“Lo abbiamo detto e lo facciamo: vogliamo ripristinare un contatto diretto con voi tutti e lo vogliamo fare attraverso delle semplici regole per comunicare, con la massima libertà e nel reciproco rispetto, sui canali social del Cosenza Calcio.”

E così, il club rossoblù, nel vano tentativo di rimediare alla figuraccia e inopportuna scelta di quasi un anno fa di chiudere i commenti su tutti i social, si inventa una “netiquette” fatta di regole e disposizioni per tornare a “partecipare alle conversazioni”.

Richiesta una “collaborazione per rendere, i social, uno spazio di dialogo costruttivo e di sereno confronto. Tenendo soprattutto conto che spesso, a leggerci, sono giovani e donne“.

Evitabile l’appunto sulle donne, come se fossero una categoria a parte da proteggere e tutelare di fronte ai commenti più aggressivi. L’ennesima caduta di stile. Quest’ultima trovata comunque è stata accolta come un altro tentativo di tirare troppo una corda che sta per spezzarsi. Anzi, si è già spezzata!

COMMENTI APERTI SOLO SULLA PAGINA INSTAGRAM DEL COSENZA

Come “promesso“, in contemporanea con il report quotidiano degli allenamenti, pubblicato in allegato a foto di discutibile qualità (n.b. diverse teste tagliate), i commenti vengono riaperti ma solo su Instagram. Su Facebook ci si accontenta di contare le reazioni. Sull’altro social, invece, si scatena subito l’ironia dei tifosi.

C’è chi non perde tempo ad invitare il presidente Guarascio ad andarsene, chi scrive volutamente IN MAIUSCOLO (in rete equivale a gridare, secondo il club), chi riporta la ricetta dei “turdiddri” (anche qui per andare contro alla regola del distogliere il focus sull’argomento principale del post), chi comunque non perde le speranze in un “Forza Lupi” e chi scrive in modo ironico apprezzamenti e parole positive verso la dirigenza. Insomma, una reazione prevedibilissima.

Si aspetta solo la riapertura anche dei commenti su Facebook. Quando? “A brevissimo“.