Guarascio-Gemmi, presidente e ds del Cosenza (foto Farina)
Guarascio-Gemmi, presidente e ds del Cosenza (foto Farina)

La volontà di alzare l’asticella, dichiarata a Radio Sportiva lo scorso 5 giugno a salvezza strappata per i capelli, dal presidente del Cosenza Eugenio Guarascio, si è finora palesata con operazioni di mercato mirate.

Bene, benissimo il triennale proposto e accettato da Alessandro Micai. La nota positiva è che i rossoblù sanno di aver blindato la porta con un estremo difensore di sicuro affidamento. Interessante l’arrivo di Federico Zuccon, giovane e promettente centrocampista di scuola Atalanta. Dagli orobici è arrivato anche Simone Mazzocchi, di professione attaccante. Non porta in dote numeri da bomber ma, se non altro, una comprovata esperienza nella serie cadetta con le maglie di Reggiana, Ternana e Sudtirol.

Gennaro Tutino in allenamento durante il ritiro di Assisi
Gennaro Tutino in allenamento durante il ritiro di Assisi

Il colpo a sensazione di Gennaro Tutino ha infiammato la piazza. Ne è la testimonianza il bagno di folla che ha accompagnato i lupi nel primo allenamento a porte aperte in città. È in dirittura d’arrivo l’ingaggio di un altro attaccante. Valerio Crespi è un classe 2004 che ha sì confidenza con il gol ma dalla Primavera della Lazio al professionismo e alla Serie B il salto è notevole. Rimane un’incognita.

In difesa non è un mistero che Gemmi abbia fatto “all in” su Michele Camporese. L’affare ha probabilità di riuscita legate alla questione Reggina. Attesi quindi sviluppi rapidi in entrambi i sensi. Sono tutti nomi importanti quelli puntati dal ds Gemmi in questa sessione di calciomercato. Altra riprova che le intenzioni del patron nativo di Parenti siano finalmente quelle di fare le cose per bene. Almeno limitatamente alla costruzione dell’organico.

Se poi, al completamento della rosa che prevede necessariamente l’innesto di altre 2/3 pedine tra difesa e centrocampo, si decida di mettere una ciliegina sulla torta portando alla corte di mister Caserta un fromboliere dalla doppia cifra in canna, allora sì che, dopo 5 lunghi anni di gavetta, il Cosenza si presenterebbe ai nastri di partenza della prossima Serie B levandosi di dosso l’etichetta della sicura retrocessa.