Giovanni Pisano, non è solo il doppio ex di Cosenza e Salernitana, che si affronteranno domenica prossima alle ore 15:00 al “Marulla“.
È anche l’interlocutore ideale per parlare di gol. Lui che ne ha messi a repertorio 72 in Serie B nell’arco della sua lunga carriera. Quelli che mancano, tanto ai rossoblù (9 reti in 11 partite, attacco piuttosto anemico). E qui è d’obbligo la prima domanda.
– Non c’è nelle fila del Cosenza un attaccante con le tue caratteristiche. Come si ovvia e se si può ovviare alla mancanza di un vero goleador?
“Gli attaccanti da 15-20 gol a stagione sono ormai una rarità. Il calcio negli ultimi anni è cambiato tantissimo. Gli allenatori lavorano sulla superiorità numerica e puntano alla densità in area di rigore. I pochi che ci sono garantiscono però tanti punti in più alla squadra nel corso della stagione“.
– Momento così così per la Salernitana. Risultati al di sotto delle aspettative della piazza che comunque non rinuncia a stare vicino alla squadra. La passione della tifoseria ancora oggi un’arma in più?
“I numeri parlano chiaro. Oltre mille tifosi a Cremona, in tantissimi anche all’Arechi. La squadra, a prescindere dai risultati, può contare su un seguito importante. La Salernitana ha un’attenuante. È partita in ritardo, deve trovare ancora la compattezza e i meccanismi giusti“.
– Cosenza-Salernitana è sfida sempre molto sentita. Tu l’hai giocata con tutte e due le maglie. Impressa nella mente dei tifosi silani la gara del 2000/2001 vinta al 90′ con il gol di Zampagna. Tu indossavi la maglia rossoblù. Il tuo ricordo di quella giornata
“Credo fosse la mia prima da ex Salernitana. Emozioni quindi contrastanti. Ricordo una partita difficile per noi, vinta sul filo del lana e la gioia dei tifosi con un grande spettacolo di pubblico. C’è sempre stata rivalità. Io però preferirei che, soprattutto tra squadre del sud, sia contenuta entro certi limiti“.
– Conosci i due allenatori, Alvini e Martusciello? Cosa pensi di loro?
“Entrambi hanno fatto la gavetta. Martusciello sta facendo un grandissimo lavoro. Ha vinto partite importanti e non ha mai demeritato anche quando ha perso. Nella sua Salernitana c’è sicuramente ancora qualcosa da sistemare. Alvini è un allenatore innovativo, ha le idee chiare. Il Cosenza, dopo la vittoria di Reggio Emilia, è in autostima. In conclusione sono due tecnici che mi piacciono e fanno giocare bene le loro squadre“.
– Pisano oggi è ancora nel mondo del calcio?
“Certo, collaboro da 5 anni con la rete scouting della Fiorentina e continuo a seguire tanto calcio. Soprattutto le squadre nelle quali ho militato da giocatore perché mi sono trovato bene quasi ovunque. Tra queste ovviamente Cosenza e Salernitana“.
– In ultimo te la senti di fare un pronostico?
“Considerando la situazione di classifica e il fatto che sono stato bene in entrambe le squadre e le piazze, seppure a Salerno sia rimasto tanti anni, faccio il tifo per un pareggio. Che vinca il migliore comunque. Ricordo con affetto Cosenza soprattutto perché dopo la riluttanza iniziale dovuta ai miei trascorsi in maglia granata, riuscii ad ottenere la stima dei tifosi. Mi auguro che domenica sia una bellissima giornata di sport, di sano e puro divertimento“.
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