La copertina del nuovo disco di Levante è stata pubblicata sui social e utilizza forti elementi simbolici per rappresentare i momenti artistici e i contenuti presentati nell’album. Il colore dominante della copertina di “Opera futura” è il verde.
Levante descrive così la sua scelta: “Ho dipinto tutto di verde perché non riconosco altro nel futuro che la speranza. La strada per “Opera Futura” era piena di oscurità e l’unica speranza che appariva su di essa era una lanterna, così ho potuto delinearla in verde e proiettarla esattamente dove volevo. Era la prima volta che vedevo un cigno. La presenza del cigno è un simbolo di speranza, ma allo stesso tempo trascende la gravità e si fonde con il cielo. La terra e l’acqua agiscono doppiamente come simbolo della bellezza e del pensiero della luce“.
Le dieci canzoni che compongono l’album parlano della vita attraverso l’aspetto sensoriale, attraverso il corpo. L’album passa dalla dimensione irreale dell’album precedente, Magmamemoria (Disco D’Oro), a una dimensione più carnale. Il dolore ritratto è fisico e la gioia si sente sulla pelle. La frustrazione è livida e la nostalgia si sente nei nodi della gola.
Tra questi brani c’è il singolo “Vivo“, che segna il ritorno di Levante al Festival di Sanremo. Tiki Bombom nel 2020 raggiungeva la vetta delle classifiche di vendita e vinceva il disco di platino. Inoltre si posizionava per ben cinque settimane al primo posto della classifica radiofonica.
“Vivo è la storia di un periodo buio per me – dice la cantante – il periodo post-partum. Ero costantemente combattuta tra stati d’animo contrastanti e desideravo trovare un equilibrio tra il sovraccarico e la depressione. Al centro della canzone c’è il desiderio di riavere la mia vita, un desiderio che trabocca e si conclude con un grido pieno di vita. Riappropriarsi della mente e del corpo, sentire che si può ancora amare nonostante l’improvvisa trasformazione e goderne, significa sentirsi magicamente vivi“.