Una canzone rimasta nella storia d’Italia: “Lisa dagli occhi blu” cantata da Mario Tessuto è uno dei brani più iconici di fine anni Sessanta. Ma è anche il titolo del libro di Alessandro Cimino, che presenterà il volume a San Demetrio Corone. Nel centro culturale De Rada, insieme al giornalista Gennaro De Cicco, al sindaco Ernesto Madeo e al consigliere delegato alla Cultura, Emanuele D’Amico, si parlerà del libro e anche della storia vera e propria di questa canzone.
Una storia questa… tutta calabrese, che Cimino riporta alla ribalta con passione e presenterà a San Demetrio. Nelle tracce del libro, emerge già la capacità di saper focalizzare l’attenzione sul tema centrale di tutta la vicenda, utilizzando un forte impatto narrativo.
Nonostante molti media nazionali, nel corso degli anni, hanno espresso ben altra genesi, la canzone su Lisa avrebbe prettamente origini nostrane. E anche su ciò verterà la discussione odierna, cercando di appassionare i lettori e i presenti. Edito da Etabeta, questo volume può essere una lettura interessante sotto l’ombrellone, ma anche un testo riflessivo per guardare tutto con un’altra luce.
In una intervista a Utopia, realizzata più di quindici anni fa, emerge come ci sarebbe un autore bisignanese. Il compianto prof. Mario Guido – parlò della nascita di questa canzone: “Con lei (Lisa) avevamo fatto la seconda B insieme […]. Poi l’ho rivista quando aveva quasi diciotto anni e non aveva più le trecce, del feeling amichevole che avevamo non era rimasto neanche un brandello di sorriso, era cambiata totalmente. Nelle lunghe notti di collegio a San Demetrio pensavo a questa trasformazione e a allora detti la colpa alla mancanza delle trecce, anche se queste sono solo il simbolo del passaggio dall’età di fanciullezza all’età adulta”.