A Brisbane e Sydney, in Australia, si giocheranno le finali dei Mondiali 2023 di calcio femminile: per il titolo si affronteranno Spagna ed Inghilterra domenica 20 agosto, mentre Svezia ed Australia si giocheranno il terzo posto sabato 19.
Battute quasi finali, dunque, per questi Mondiali di calcio femminile 2023. Spagna e Inghilterra si giocheranno la loro prima finale mondiale, dopo aver affrontato un torneo con alte aspettative ma con grande intensità. Due Nazioni che per anni hanno visto sempre più in crescita il movimento calcistico, almeno nell’ambito maschile.
Vedere anche le Nazionali femminili arrivare ad un tale traguardo, rende sempre più realistica l’idea di ciò che sta diventando l’intero movimento.
Da una parte l’allenatrice più preparata, Sarina Wiegman, che dal 2017 a oggi con Olanda prima e Inghilterra ora ha centrato quattro finali su quattro tra Mondiali ed Europei, dall’altra l’allenatore più criticato e discusso (anche dalle stesse calciatrici), Jorge Vilda.
COME ARRIVA LA SPAGNA
Le spagnole arrivano in finale grazie alle numerose caratteristiche che le contraddistinguono: dominio nel possesso palla, ritmo, rapidità e variazioni. Tra i punti deboli delle iberiche vi sono la difficoltà di trovare spazi e inserimenti qualora le avversarie dovessero schiacciarsi troppo nella propria metà campo, e le distrazioni difensive frequenti.
COME ARRIVA L’INGHILTERRA
Le inglesi arrivano dopo un percorso diverso rispetto alle spagnole, con una crescita costante che si è evoluta sin dal modulo tattico. Si è passati, infatti, dal consueto 4-3-3 a un inedito 3-4-1-2. Per non parlare della sorprendente velocità e precisione nei passaggi dimostrati, nonostante le grandi assenze per infortunio.
Una finale già magica sin dalla sua vigilia, dove chi avrà la meglio saprà comunque di aver raggiunto un risultato storico.
