Il calciatore dei lupi Giacomo Ricci è stato ospite di “Pianeta Cosenza”, format sportivo che va in onda ogni lunedì sera sui canali de Il Dot e condotto da Andrea Orlando e Piergiorgio Giorno.
E’ stata una piacevole chiacchierata sul momento che sta attraversando il Cosenza in questo campionato di Serie B.
- SENSAZIONI SULLA CITTÀ E SULLA SQUADRA
“Non ho avuto molto tempo ancora per visitare la città. Per quanto riguarda i miei compagni di squadra ho trovato una famiglia. Tutti ragazzi disponibili e perbene“.
- ULTIMAMENTE SEI DIVENTATO UNO DEI PUNTI FERMI DI ALVINI
“Mi mancava un po’ di minutaggio nelle gambe, ultimamente sto trovando più spazio. Sono contento di avere la piena fiducia del mister“.
- FOCUS SULLE PRESTAZIONI DELLA SQUADRA IN CAMPIONATO
“Con la Salernitana sono stati a mio avviso più 2 punti persi che 1 guadagnato. Vedo comunque tante cose positive in campo. Abbiamo affrontato già tante squadre di alta classifica e ce la siamo cavata sempre bene. Anche a Brescia sono convinto che andremo a giocarcela. La squadra è forte e ci possiamo levare delle soddisfazioni“.
- SUI 15 PUNTI CONQUISTATI SUL CAMPO
“Abbiamo affrontato squadre costruite per vincere il campionato ma in campo non ho visto tutta questa differenza con noi. La mentalità del mister è quella di provare a vincere tutte le partite. Scendiamo in campo senza altri pensieri per la testa“.
- L’ADDIO AL BARI
“Quella di Bari è stata una parentesi molto importante per me e la mia famiglia. Penso di aver lasciato un buon ricordo dopo 3 anni vissuti intensamente. Spero di poter lasciare anche il segno in questa mia esperienza a Cosenza“.
- C’ERA RIGORE SU DI TE CONTRO LA REGGIANA?
“Sono arrivato prima sulla palla e sono stato toccato. Per me era calcio di rigore“.
- L’EPISODIO DEL PRESUNTO FALLO DI SORIANO SU CHARLYS A CENTROCAMPO DA CUI E’ ORIGINATO IL GOL DEL PARI DELLA SALERNITANA
“Pensavamo tutti che l’arbitro fischiasse punizione, invece ha lasciato proseguire il gioco. Dal campo il fallo sembrava evidente. È stato un peccato perdere 2 punti per un rigore dubbio. La squadra era in controllo della partita“.
- COSA TI HA SPINTO AD ACCETTARE LA PROPOSTA DEL COSENZA?
“Il merito è stato del direttore Delvecchio che mi ha chiamato spesso e fatto sentire un calciatore importante. Conoscevo anche Alvini tramite alcuni compagni, la mia decisione di sposare la causa del Cosenza è stata convinta“.