Due settimane tinte di azzurro agli Internazionali d’Italia. Il grande tennis ha portato in alto i colori dell’Italia grazie ai successi degli atleti azzurri.
Partiamo dal femminile: impresa di Jasmine Paolini che vince in finale battendo in due set (6-4, 6-2) la statunitense Coco Gauff. L’ultima volta che un’italiana aveva vinto gli Internazionali di Roma era stato 40 anni fa, nel 1985, con Raffaella Reggi. In tribuna ad assistere al trionfo dell’azzurra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La vittoria regala a Jasmine Paolini anche la soddisfazione del suo miglior piazzamento nella classifica Wta. La toscana è ora numero 4 al mondo. In testa c’è sempre Aryna Sabalenka, davanti a Coco Gauff (nuova numero 2, +1) e Jessica Pegula (terza, +1).
DOPPIETTA PER JASMINE: VITTORIA ANCHE NEL DOPPIO CON SARA ERRANI
Sara Errani e Jasmine Paolini, come lo scorso anno a Roma, campionesse anche nel 2025 con il doppio femminile. In entrambi i set vanno sotto, poi recuperano trascinate da un Centrale pieno in attesa di Sinner. Ora i riflettori sono puntati tutti sulla coppia più bella e forte al Master della Capitale, capace di battere 6-4 7-5 Kudermetova-Mertens. Confermano dunque il titolo del 2024 con Paolini che mette a segno una storica doppietta vincendo sia singolare che doppio nel giro di nemmeno 24 ore.
E’ la prima italiana nella storia a riuscirci. Era dal 1990 che una giocatrice, allora fu Monica Seles, non vinceva i due titoli femminili del torneo. Quello di doppio è valso il settimo trofeo portato a casa in coppia con Errani. Tra questi spiccano l’oro olimpico a Parigi della scorsa estate, oltre il successo nel 1000 di Doha e ovviamente il doppio titolo consecutivo a Roma come non succedeva dai tempi di Fernandez/Zvereva, campionesse nel 1994 e nel 1995.
“Spero di vedervi il prossimo anno – ha detto Sara Errani rivolgendosi ai tifosi sugli spalti circa il suo futuro e il ritiro dal tennis – non ve lo assicuro ma ci spero”. Errani già ha il volo per Parigi per le qualificazioni al Roland Garros. Lo slam parigino sarà sicuramente il suo ultimo torneo in singolo per continuare fino a fine anno solo in doppio perché “a 38 anni età e acciacchi si fanno sentire”, spiega la tennista bolognese. Nel frattempo Sara e Jas si godono la festa al termine di due settimane che definiscono “pazzesche e indimenticabili”.
ALCARAZ E’ IL RE DI ROMA: BATTUTO SINNER IN FINALE
E’ diventata, ormai, la sfida per eccellenza. “Grazie Roma” scrive sulla telecamera Carlos Alcaraz, che spegne in finale il sogno di Jannik Sinner di vincere gli Internazionali 49 anni dopo Adriano Panatta. Lo spagnolo trionfa in due set (7-6 6-1, in meno di due ore di gioco), e si aggiudica per la prima volta il torneo di Roma, interrompendo la striscia di match vincenti dell’altoatesino a 26.
Per Sinner il bilancio è comunque positivo: al rientro dopo i tre mesi di stop per la vicenda Clostebol, arriva fino alla finale del Masters 1000 romano e può guardare con fiducia al Roland Garros, primo obiettivo stagionale del n.1 e anche dello spagnolo. Un traguardo comunque positivo per lui. “Prima del torneo avrei firmato per la finale”, dice infatti l’azzurro durante la premiazione.
“Complimenti a Carlos, sei sicuramente da battere a Parigi. Ringrazio il mio team, abbiamo passato tre mesi tutt’altro che facili. Essere qui è già un grandissimo risultato. Portiamo a casa un trofeo molto speciale, ma avrei voluto l’altro. Roma è il torneo più speciale per me e gli italiani ed è stato un grande successo: Paolini ha vinto singolare e doppio, io e Lorenzo Musetti abbiamo fatto il nostro al maschile. Siamo un grandissimo gruppo. Un grazie speciale a mio fratello: piuttosto che essere qui è a Imola a vedere la Formula 1″, ha commentato Sinner.
La finale degli Internazionali è stato l’undicesimo confronto tra i due (dodici contando il Challenger di Alicante 2019, il primo di una lunga serie), con Alcaraz in vantaggio ora 7 a 4. A fine match Alcaraz, che tornerà numero 2 al mondo, ha speso parole importanti per il suo avversario: “Sono contento di rivedere Jannik a questo livello. E’ una cosa pazzesca quello che ha fatto, gli faccio i complimenti, sono super felice di rivederlo”.
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