Si è appena conclusa la visita della Presidente della Provincia a Tirana, in occasione della festa dell’Indipendenza e della Liberazione che si è svolta ieri, 28 novembre 2024. Una due giorni meravigliosa, all’insegna della fratellanza fra popoli e tesa soprattutto alla tutela delle nostre radici arbëreshë, rappresentate dalla comunità calabrese della provincia di Cosenza che è la più numerosa d’Italia.
«Straordinaria e indimenticabile la parata di oltre diecimila persone, sfilata davanti a noi Amministratori calabresi, soprattutto in onore dei Sindaci arbëreshë che ringrazio per l’attaccamento che ancora una volta hanno dimostrato all’ Arbëria; un grazie anche al delegato provinciale alle minoranze linguistiche della Provincia di Cosenza, Ferdinando Nociti, anch’egli presente a Tirana» – ha commentato la Presidente Succurro.
La parata, che ha riunito cittadini, rappresentanti delle istituzioni e membri della diaspora arbëreshë, ha offerto uno spettacolo di colori, danze tradizionali e canti, sottolineando l’unità e la solidarietà tra i popoli. I partecipanti hanno sfilato per le strade di Tirana, portando con sé i simboli delle loro tradizioni e culture, in un clima di festa e condivisione.
La delegazione cosentina è stata ospite gradita del Sindaco di Tirana, «il quale con grandi vedute ci ha accolto, con lui abbiamo parlato di intensificare i rapporti tra la Provincia di Cosenza e la Città di Tirana che sono in essere già da qualche anno con il Premier, il Primo Ministro Edi Rama e con il Presidente della Repubblica che ci ha onorati di una visita. Consolidiamo dunque i rapporti tra la Calabria, in particolar modo la Provincia di Cosenza e i paesi albanesi» – ha aggiunto la Presidente Succurro.
Rosaria Succurro ha inoltre assicurato che la Provincia di Cosenza continuerà a monitorare e promuovere iniziative che mirino a tutelare il patrimonio culturale arbëreshë, garantendo che le future generazioni possano conoscere e apprezzare le proprie radici.
La Presidente ha concluso la sua visita esprimendo gratitudine per l’accoglienza ricevuta: «Questa esperienza ci ha ricordato quanto sia importante rimanere uniti nella diversità. Le tradizioni arbëreshë sono e resteranno parte della nostra storia, e insieme possiamo lavorare per un futuro che onori il nostro passato» ha affermato. Nell’occasione della prima giornata sono stati premiati tanti personaggi illustri, tra cui il nostro conterraneo di Frascineto Don Bellucci. A ritirare il premio è stato il Sindaco di Frascineto, Angelo Catalano.