Il presidente Guarascio e in basso l'amministratrice unica Rita Scalise al Marulla (foto Francesco Farina)
Il presidente Guarascio e in basso l'amministratrice unica Rita Scalise al Marulla (foto Francesco Farina)

In questo momento storico, con il Cosenza all’ultimo posto in classifica, dato ormai per retrocessa dalle più importanti agenzie di scommesse, l’attenzione mediatica e dei tifosi è concentrata sul futuro prossimo.

La perdita della serie cadetta è un’eventualità che purtroppo non può essere trascurata. A far paura di più non è tanto la retrocessione in Serie C, quanto l’atavica mancanza di programmazione e progettualità per far ripartire di slancio il calcio cosentino. Quali sono o saranno le intenzioni del presidente Eugenio Guarascio in caso di salvezza risicata (come al solito all’ultimo istante) o di malaugurata perdita della categoria? Una domanda che purtroppo è destinata a rimanere senza risposta.

GUARASCIO PASSI DALLE PAROLE AI FATTI

La paura è che l’incontro della scorsa settimana tra il patron del Cosenza e il sindaco Caruso sia stato solo di facciata per calmare un po’ le acque, da qualche tempo turbolente in riva al Crati. Perché Guarascio a parole dice di voler vendere e poi non risponde a chi di dovere? Questo è l’interrogativo che si pone “Il Quotidiano del Sud” nell’edizione odierna.

La trattativa che tutti vorrebbero negare con il fondo arabo – si legge – ha già presentato la sua offerta sul tavolo. In tanti temono che questa proposta possa fare la fine di quella del gruppo Vrenna, sebbene in questo caso molto più interessante. E a tal punto ci si chiede come mai, a fronte di cifre piuttosto accettabili (eufemismo, visto che sarebbero molto più alte) per rilevare il Cosenza calcio, non arrivino risposte da parte di Guarascio e dell’amministratore unico Scalise e della 4elGroup“.

Il silenzio calato in questi giorni è dovuto al famigerato patto di riservatezza tra le parti o qualcuno come al solito preferisce predicare bene e razzolare male? Il sospetto che Guarascio voglia fare per l’ennesima volta “orecchie da mercante” e fare finta di niente, è molto alto. La speranza è che le istituzioni cittadine, la stampa e i tifosi non abbassino la guardia. Per il patron il Cosenza forse sarà un hobby remunerativo. Per molti tifosi invece è una vera e propria ragione di vita. Basta prendere in giro le persone. Guarascio venda il club e passi finalmente dalle parole ai fatti!

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