Riceviamo e pubblichiamo la nota diffusa dalla Federazione Provinciale del PD Cosenza:

Come Federazione Provinciale del Pd Cosenza, accogliamo l’appello dell’arcivescovo della diocesi di Cosenza- Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato sulla vicenda dello sfratto dei locali destinati al centro di distribuzione del banco alimentare per la Calabria, che ha la sua locazione nell’area industriale di Montalto Uffugo.

Se il tasso di povertà è in aumento in tutta Italia, in Calabria è ancor di più percepito e vissuto. Ecco perché come partito, ci stiamo battendo per avviare nuove politiche, come quella sul salario minimo, per stare realmente accanto ai cittadini e alle cittadine. A preoccupare sono le condizioni di povertà in cui versa la provincia di Cosenza, dove la maggior parte della popolazione è monoreddito, il lavoro è precario e anche i pensionati stentano a sopravvivere.

Ribadiamo che in 42,8 % della popolazione, in Calabria, è a rischio povertà e conseguentemente di emarginazione sociale. Il banco alimentare fa da scudo alla mancanza di forme welfare sociale che mancano sia sul fronte regionale e sia su quello nazionale. Le politiche di questo governo sembrano non voler tener conto dei bisogni del Paese. La povertà non è una colpa individuale ma è il frutto di strategie politiche sbagliate o assenti. Fare politica significa mettersi al servizio della comunità, non girare le spalle a chi ne ha realmente bisogno.

Non si può restare indifferenti di fronte alla vicenda, per questo chiediamo alle istituzioni competenti un incontro per trovare insieme una soluzione I calabresi e le calabresi non possono essere lasciati da soli. Il banco alimentare rappresenta un posto sicuro di accoglienza, di vicinanza. È questo per noi è imprescindibile“.