Il suo “Albero delle noci” ha già conquistato l’Italia. Dario Brunori, in arte Brunori Sas, arriva terzo al Festival di Sanremo 2025. Il cantautore cosentino ha letteralmente stregato l’Ariston. Sono stati cinque giorni intensi e pieni, ma l’allegria, la spontaneità, l’ironia e la poesia di Brunori non sono passate inosservate. Quasi sempre al vertice delle classifiche, il cantautore di San Fili (CS) ha incantato tutti sin dal primo ascolto.
Il brano, promosso a pieni voti nel preascolto riservato alla stampa nazionale prima del Festival, aveva suscitato molta curiosità. Sin dalle prime note nella prima serata della kermesse, è riuscito a scavare dentro l’anima attraverso le sue parole e la melodia profonda. Il forte paragone con De André aveva già anticipato quello che è un pezzo introspettivo e intimo, che ha portato la tradizione calabrese sul palco dell’Ariston anche grazie alla “scirubetta“: “Sono cresciuto in una terra crudele dove la neve si mescola al miele”. La standing ovation e l’ovazione ricevute durante le serate sono state una piena conferma di quanto il brano, dedicato alla figlia Fiammetta, abbia fatto centro.
Una regione intera si è mobilitata per il suo conterraneo, condiviso dal resto d’Italia che lo ha conosciuto e lo ha imparato ad apprezzare per la prima volta. Brunori Sas arriva dietro solo a Lucio Corsi e al vincitore Olly e, nella serata finale, si aggiudica anche il Premio Sergio Bardotti per il Miglior testo. Brunori Sas arriva terzo, ma ha decisamente vinto per una regione intera e per la magia che è riuscito a trasmettere ad un intero paese.
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