Imitazione brasiliana della fontana di Trevi
Imitazione brasiliana della fontana di Trevi

La fontana di Trevi è una delle mete artistiche romane più ambite. Sono miliardi, infatti, i turisti che, ogni anno, da tutto il mondo, raggiungono la celebre fontana romana, lanciandovi la tradizionale moneta e ammirando il suo splendore artistico.

Il fascino della fontana di Trevi, a quanto pare, è giunto sino in Brasile. Nel piccolo centro termale di Serra Negra, a pochi chilometri da San Paolo, è stata, infatti, realizzata una copia della celebre fontana italiana. La “Fontana di Trevi brasiliana” è alta quasi la metà dell’originale. Difatti, l’altezza della replica è di 11 metri, contro i 26 dell’originale. Molto simili sono, invece, le misure dello specchio d’acqua, con i 20,7 metri di lunghezza e i 9 getti d’acqua termale. Il materiale con il quale, invece, sono state realizzate le statue è molto diverso rispetto all’originale capitolina. Le sculture che ornano la fontana brasiliana sono, infatti, realizzate di gesso, ricoperto da fibra di vetro.

Per la realizzazione dell’opera, la cittadina di Serra Negra ha speso 1,6 milioni di reais (circa 300.000 euro).

La copia della fontana di Trevi ha suscitato numerose critiche:

La “copia brasiliana” della fontana di Trevi ha suscitato numerose critiche e commenti di perplessità. C’è chi, infatti, ritiene che si tratti di un’offesa alla celebre costruzione romana. C’è chi ritiene che si tratti di sfruttamento dell’opera italiana ai fini di fare cassa. C’è chi accusa la località di Serra Negra di plagio. La fontana brasiliana, tuttavia, è stata realizzata con l’autorizzazione del comune di Roma.

L’opera è un “omaggio alla cultura italiana”

Serra Negra ha vinto un’opera ispirata a uno dei monumenti romani più famosi” ha annunciato, lo scorso venerdì, la segretaria del turismo di San Paolo.

L’opera è la replica esatta di uno dei monumenti più visitati del mondo, aumenterà il flusso di turisti a Serra Negra e genererà di conseguenza impiego e profitti. Inoltre è un omaggio alla cultura italiana, con cui il nostro comune ha forti legami, grazie alla massiccia immigrazione dell’Italia del secolo scorso.” Ha invece dichiarato Tarcio Cacossi, direttore Comunicazione della Prefettura di Serra Negra.

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