Si è conclusa con la vittoria di Mahmood e Blanco la 72ª edizione del Festival di Sanremo. L’inedito duo era sicuramente fra i favoriti della vigilia e la loro esibizione in tutte le serate è stata sempre da “Brividi“, proprio come il titolo della canzone vincente.
Al secondo posto Elisa con il brano “O forse sei tu” mentre al terzo posto il giovane ragazzo vecchio Gianni Morandi con il brano “Apri tutte le porte” (travestito da Lorenzo Jovanotti). Questo per quel che riguarda la gara.
GLI ALTRI PREMI
Massimo Ranieri con la canzone “Lettera di là dal mare” ha vinto il Premio della Critica “Mia Martini”. Gianni Morandi con il brano “Apri Tutte le Porte”, che porta la firma anche di Jovanotti e Riccardo Onori, ha conquistato il Premio Sala Stampa Lucio Dalla. È andato a Elisa il Premio ‘Giancarlo Bigazzi’ per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra del Festival di Sanremo per il brano “O forse sei tu”. Va a Fabrizio Moro il Premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo (assegnato dalla Commissione Musicale del festival) per il brano “Sei tu”.
Per i giudizi sulle canzoni rimandiamo al nostro pagellone.
I NUMERI DEL FESTIVAL
Ancora una volta i numeri danno ragione ad Amadeus. E’ stato un festival seguitissimo ed il bravo conduttore e direttore artistico è stato attento a cogliere le mode e ad accaparrarsi pubblico anche tra i followers dei social. Il tormentone Fantasanremo/Papalina ne è l’ennesima controprova.

La serata finale è stata impreziosita dal super ospite Marco Mengoni. La professionalità di Sabrina Ferilli, sempre più padrona del mezzo televisivo (scuola Maria De Filippi) ha fatto il resto. Amadeus è riuscito anche in questa edizione a riportare il Festival al lustro di un tempo con ascolti da record, riuscendo a portare dentro lo spettacolo televisivo tutta la musica italiana, soprattutto quella che proviene dai social. La bravura di Amadeus sta nell’essere spalla ma anche leader. Un Festival “cool” per usare un termine giovanile ed appetibile sia per i cantanti in gara che per gli ospiti italiani sempre meno avvezzi a snobbare il super festival nazional popolare.
Altra menzione speciale va ai super ospiti (Cremonini e Zalone su tutti), ma soprattutto alla grande performance di Drusilla Foer alias Gianluca Gori solo per citarne alcuni (il suo monologo sulle unicità un gran bel pezzo di tv).
LA NOTA DOLENTE
E’ stato un Sanremo quasi free Covid. Ci auguriamo tutti che sia da preludio e auspicio ai mesi che verranno. Che tutti ci immaginiamo senza più le restrizioni alle libertà dettate da due anni a questa parte dalla pandemia.
Però in tutte le serate mai una parola, un riferimento agli operatori dello spettacolo costretti a smettere di lavorare o quasi da circa due anni. Le immagini del Teatro Ariston discoteca stridono con le serrande chiuse di tutti quei club, discoteche che attendono forse il 10 Febbraio p.v. come data possibile per riaprire i battenti e ripartire dopo due anni di chiusure impossibili da sostenere. Finalmente!