I nuovi arrivi di gennaio in casa Cosenza hanno ridato vitalità ad una squadra che sembrava già rassegnata al proprio destino. “Una rondine non fa primavera” diceva un vecchio proverbio. Ecco perchè prima di trarre giudizi definitivi sulla bontà del calciomercato dei lupi aspetteremo più in là.
C’è da dire però che i pareggi ottenuti contro due signore squadre come Cittadella e Brescia lasciano ben sperare per il prossimo futuro. La salvezza rimane oggettivamente un obiettivo difficile da raggiungere, ma adesso quantomeno ci sono gli uomini per provare a centrarla.
LINFA VITALE PER TENTARE LA RIMONTA
Il reparto che sembra aver giovato maggiormente della sessione invernale di calciomercato è sicuramente la difesa. L’arrivo di Hristov, Camporese, Di Pardo e Liotti, e il pieno recupero fisico di Väisänen, che di fatto può considerarsi anche lui un nuovo acquisto, hanno ridato certezze ad una squadra che sbandava paurosamente. A breve rientrerà anche l’esperto portiere Vigorito tra i pali. Anche se il giovane sloveno Matoševič si è rivelato una piacevole scoperta.
A centrocampo serviva un settepolmoni come Kongolo, che ha subito strappato applausi alla sua prima apparizione al “Marulla”. Ndoj ha bagnato la sua prestazione con ottime giocate, macchiandola però con un doppio cartellino giallo. A dire il vero, rivedendo l’episodio incriminato più volte alla moviola, è sembrata solo una decisione compensativa e troppa frettolosa del signor Aureliano. Il giocatore di origini albanesi prende palla piena, assurdo buttarlo fuori. Anche Voca ha contribuito a contenere gli assalti finali delle rondinelle.
In attacco sono bastati solo 3 minuti al francese Laura per dimostrare di che pasta è fatto. Accelerazioni devastanti che hanno spaccato spesso in due la retroguardia di Inzaghi, provocando un’espulsione. Gli è mancata la lucidità sotto porta. Ma considerato che aveva solo due allenamenti nelle gambe, buona la prima. Ancora ingiudicabile Larrivey, buttato nella mischia negli ultimi minuti. Il Cosenza avrà bisogno dei suoi gol se vuole tirarsi fuori dai bassifondi della classifica.
ORA SERVE MAGGIORE CORAGGIO DA PARTE DI OCCHIUZZI
Le ultime due buone prestazioni della squadra bruzia hanno fruttato solo 2 punti. In una situazione precaria come quella del Cosenza serve maggiore coraggio. Ritornare alla vittoria è fondamentale se si vuole sperare di agganciare il treno della salvezza. Nell’era dei tre punti, accontentarsi di un punticino a fine campionato può risultare fatale. Bisogna provare a vincere contro qualsiasi squadra, sia essa il Brescia, Lecce o Benevento. Le partite passano e il campionato di certo non ti aspetta.