A 'Random' il cicloamatore Giulio Sessa Randonnée estreme ma affascinanti. Donare fa bene

Una nuova puntata di “Random” è disponibile sulle pagine Facebook e YouTube de Il Dot. Questa volta è stato ospite in studio il cicloamatore Giulio Sessa. Intervistato da Andrea Orlando, Sessa ci ha condotto nel mondo delle randonnée, percorsi non agonistici da compiere in bicicletta, a contatto con la natura. A due ruote, senza l’assillo della competizione, al quale Sessa ha unito un nobile fine: raccogliere fondi in favore dell’AIRC. Un’idea che nasce dall’incontro con Alessandro Mucci, social media manager di AIRC, che ha ispirato Sessa nel coniugare le sue escursioni in bici alla raccolta fondi a favore dell’Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro.

Per quanto riguarda la randonnée, nel corso della prova l’organizzatore deve certificare il passaggio del cicloamatore presso alcuni tratti del percorso, per esempio timbrando la carta di viaggio del partecipante. Altre modalità più tecnologiche prevedono l’utilizzo di un QR code o un link da inviare tramite Whatsapp. Da notare anche che le randonnée si svolgono su strade aperte al traffico, ragion per cui gli organizzatori, prima della partenza, fanno firmare ai partecipanti un modulo che attesti la consapevolezza di questo fattore.

Né forte né piano ma sempre lontano è il motto delle randonnée, che ne attesta la differenza dalle gare ciclistiche, anche amatoriali. Non conta l’aspetto agonistico ma la regolarità. Non c’è una classifica o una competizione con gli altri: conta soltanto arrivare. Una prova solo contro sé stessi e i propri limiti, oltre che una connessione totale con i luoghi che si visitano.

PROVE ESTREME A FISICO E MENTALE

Mille chilometri per la ricerca è il nome dell’iniziativa svolta da Sessa nelle settimane scorse durante due randonnée. La prima si è svolta il 26 e 27 aprile a Villasmundo, provincia di Siracusa, per 400 km di pedalata. La seconda, denominata Hic Sunt Leones, prevedeva una pedalata di ben 600 km, con partenza da San Zaccaria (RA) e l’attraversamento di Marche, Umbria e Toscana. Una prova molto dura, che ha visto condizioni poco confortevoli nei partecipanti anche per quanto riguarda il riposo, con Sessa che non ha praticamente chiuso occhio. Infatti, Giulio ha concluso la prova in 32 ore, con partenza alle 6 del mattino del 10 maggio e arrivo alle 14:30 dell’11 maggio, senza dormire.

Cosa hanno lasciato in Sessa queste randonnée? A livello mentale e fisico sono prove estreme ma affascinanti, perché ti fanno scoprire cose nuove di te stesso. Associare questa iniziativa alla raccolta fondi – aggiunge l’ospite – mi ha portato a un arricchimento interiore, sia perché fai qualcosa di utile, sia perché donare qualcosa agli altri fa stare in prima battuta noi stessi.”

Prossimo appuntamento per il cicloamatore a luglio con la Rado Sila Extreme. Si tratta di una prova di 300 km che il 13 luglio attraverserà la Sila catanzarese e cosentina. Anche in questo caso, il fine benefico e quello sportivo si intrecceranno. A tal proposito, durante l’intervista a Giulio Sessa è rimasto in sovraimpressione sullo schermo il QR Code per contribuire alla raccolta fondi. Un motivo in più per guardare questa puntata di “Random“.

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