Accise carburanti, l'opposizione attacca Meloni incoerente
Accise carburanti, l'opposizione attacca Meloni incoerente

Scontro politico tra governo e opposizione per il taglio delle accise carburanti. Giorgia Meloni si difende e nel frattempo i benzinai fanno sciopero.

Accise carburanti – Scontro tra governo e opposizione sulla decisione dell’esecutivo di non tornare indietro sui suoi passi rinunciando a prolungare il taglio delle accise sulla benzina per contrastare l’aumento dei prezzi.

“Il taglio delle accise costa un miliardo al mese, dunque 10 miliardi l’anno. Invece di spalmare 10 miliardi, noi abbiamo deciso di concentrare le risorse in manovra su chi ne aveva più bisogno. Abbiamo fatto una scelta che rivendico e che è di giustizia sociale”, ha affermato ieri la premier Meloni in un nuovo appuntamento degli ‘Appunti di Giorgia’ sui social. “Io con grande sincerità dico che sono convinta delle scelte che abbiamo fatto, sono convinta che fosse più sensato aiutare chi ha un salario basso, le famiglie, chi non poteva pagare le bollette, chi non riesce a fare la spesa o non ha un lavoro. Concentrare le risorse su questo piuttosto che aiutare anche chi, come me, ha uno stipendio di tutto rispetto”.

L’ATTACCO DELL’OPPOSIZIONE

Pronte le risposte dell’opposizione che ha giudicato “incoerente” la Presidente del consiglio. Nella giornata di ieri è stato bocciato alla Camera un ordine del giorno presentato dal Pd al decreto legge aiuti quater sulla riduzione delle accise sui carburanti.

“Sulle accise sui carburanti “la Presidente Meloni ha fatto una inversione a ‘U’ drammatica per le famiglie, particolarmente per quelle meno abbienti che dovranno affrontare il peso dell’inflazione. Quando era all’opposizione faceva video per dire che bisognava abolire le accise. Ora che legittimamente è al governo ha tolto lo sconto”, ha affondato Serracchiani.

Così, invece, Enrico Letta: “Oggi il governo e la premier hanno fatto il primo vero errore di comunicazione, dopo settimane di vento in poppa. Con il video col quale Meloni tecnicamente mente sulla riduzione delle accise ritorna in primo piano contraddizione tra quanto detto in campagna elettorale”.

Giorgia Meloni opposizione italia PD Letta Conte
Giorgia Meloni opposizione italia PD Letta Conte

Intervenuto anche Giuseppe Conte, leader del M5S ospite di ‘Controcorrente’ su Rete 4: “Nel programma di Fdi per le ultime politiche mi sembra evidente che si parli di misure per la riduzione di Iva e accise. Nella recente campagna elettorale, Meloni ancora lo prometteva e ha preso voti per questo. Non si possono fare chiacchiere sulla pelle di chi oggi dovrà pagare la benzina. Sono andati alla ricerca del colpevole degli aumenti, hanno scomodato la Guardia di Finanza e hanno scoperto che i colpevoli sono loro. Una mistificazione grottesca”.

Infine Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera dei Deputati: ” (…) Peccato che la premier non dica che quei soldi servono a coprire i maggiori costi energetici che hanno investito anche quel settore, ma non a finanziare preziose borse di studio per gli specializzandi o ad assumere migliaia di medici e infermieri per tagliare quelle inaccettabili liste d’attesa con cui fanno i conti quotidianamente gli italiani. Questo governo ha fatto, e male, il compitino, tradendo le aspettative di quelle tante famiglie ed imprese a cui hanno chiesto voto e fiducia”. 

QUEL VIDEO DEL 2019

“Gira da più parti un video del 2019 in cui io, facendo benzina con la mia auto, parlavo della necessità di tagliare le accise. Si è detto ‘la Meloni è incoerente, vi ha detto cose in campagna elettorale poi al governo non le ha fatte’. Ora non è un caso che quel video sia del 2019 e non dell’ultima campagna elettorale, perché -capiamoci- sono ancora convinta sia giusto tagliare le accise sulla benzina, ma non sfuggirà che da qui al 2019 il mondo è cambiato e, purtroppo, stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci sta imponendo di fare alcune scelte”, ha commentato la Meloni.

IL TAGLIO DELLE ACCISE CARBURANTI NEL PROGRAMMA DI FDI

“Alcuni esponenti dell’opposizione fanno notare che nel programma di Fratelli d’Italia delle precedenti elezioni era presente, tra i punti, una voce sulla sterilizzazione delle entrate dello Stato su energia e carburanti, con un’automatica ‘riduzione di Iva e accise’. Significa che se hai maggiori entrare dall’aumento dei prezzi del carburante le utilizzi per abbassare le tasse. Ma noi non avevamo maggiori entrate, ovviamente. Quindi si tratta di un impegno molto diverso dal ‘taglieremo le accise’. Obiettivo che continuiamo a condividere e sul quale lavoreremo, ma impegno che nell’attuale contesto non potevamo prenderci”, dice il presidente del Consiglio.