Riscatto del territorio, contrasto alla povertà educativa e promozione della cultura come strumenti di inclusione e trasformazione sociale. Questi i temi dell’evento inaugurale di Taurianova Capitale Italiana del Libro 2024 che ha messo al centro della giornata l’attesissima riapertura della biblioteca comunale “Antonio Renda”.

Dopo sette anni di chiusura, Taurianova avrà di nuovo attiva la propria biblioteca comunale nella nuova sede, l’edificio storico nel centro del borgo, sede dell’ex municipio di Radicena di via XX settembre. Oltre 20mila i libri custoditi, tra i quali il prezioso archivio del filosofo Antonio Renda, a cui è intitolata, il quale,  nel 1959 donò alla Città ben 5.500 volumi, tra cui spiccano testi giuridici e di medicina risalenti al ‘500.

«La riapertura della biblioteca è un progetto coltivato con determinazione in questi ultimi due anni – ha dichiarato il sindaco di Taurianova Rocco Biasi -. Grazie al riconoscimento ottenuto, oggi la Biblioteca “Antonio Renda”  esiste e appartiene alla comunità, non solo di Taurianova, ma dell’intera Piana. La biblioteca è un luogo speciale:  è tra le pagine dei libri che si trovano i veri strumenti per la trasformazione, il riscatto di cui oggi parliamo. Ci siamo impegnati affinché questo spazio potesse essere dotato di infrastrutture moderne e accessibili, e vogliamo che diventi un luogo vivo e ricco di iniziative».

Oltre agli importanti lavori di riqualificazione realizzati, la struttura della biblioteca è stata infatti potenziata con strumentazioni tecnologiche volte a garantire l’accessibilità per i soggetti fragili, inclusa una postazione per disabili non vedenti, ed è stata sviluppata l’app “Bibliotaurus” – che si interfaccia direttamente con il portale web comunale – per favorire la fruizione dei servizi bibliotecari.

«Un primo importante traguardo che inaugura oggi l’anno di Taurianova Capitale Italiana del libro 2024 – l’assessore alla Cultura e direttore artistico di Taurianova Capitale Italiana del Libro Maria Fedele –. Puntiamo sul coinvolgimento del territorio, ma soprattutto su quello dei più giovani. In questo 2024 approderemo alla lettura in tanti modi, i libri saranno protagonisti di giochi, serate speciali e innesti tra arti, archeologia e storia. Partire dalla riapertura della biblioteca significa iniziare il nostro percorso come comunità per colmare le disuguaglianze educative, una tematica chiave per noi. Così iniziamo a scrivere una nuova storia».

Pierfranco Bruni, Presidente di Commissione della Capitale Italiana del Libro 2024 del Ministero della Cultura:  «Come Commissione della Capitale Italiana del Libro del Ministero della Cultura abbiamo ritenuto opportuno e necessario conferire il riconoscimento a Taurianova, non soltanto come riscatto di un’intera area territoriale – partendo dalla cultura e dall’educazione alla lettura – ma anche per creare un volano di sviluppo che attivi processi culturali utili al nostro Sud per divenire un vero e proprio tramite con le grandi capitali e culture europee. Taurianova ha tutte le potenzialità per farlo. Ci attendiamo sinergia e compartecipazione con le realtà editoriali del territorio e non solo: Taurianova può essere un riferimento concreto per l’intera cultura Italiana. Noi , come Ministero della Cultura, ne siamo certi».

Dai libri come luoghi di approdo in cui poter iniziare a dar forma ai sogni, in una visione identitaria individuale quanto collettiva – come la biblioteca “Antonio Renda” – alla promozione della lettura come strumento fondamentale per garantire l’inclusione sociale e contrastare la dispersione scolastica.

Dopo il consueto taglio del nastro è stato infatti il convegno sul contrasto alla povertà educativa a segnare il via di “Taurianova Legge“, la rassegna letteraria principale della programmazione di Taurianova Capitale del Libro. Nei mesi di maggio e giugno, in  cartellone oltre 40 eventi tra presentazioni di libri, mostre, convegni e dibattiti, che vedranno protagonisti scrittori, studiosi e artisti del panorama culturale italiano, con uno sguardo particolare rivolto agli autori calabresi contemporanei, agli emergenti e ai piccoli editori, per poi proseguire anche nei mesi successivi con programmazioni speciali come “Taurianova Legge – La fiera“.

 «Per me oggi è una giornata emotivamente importante – ha dichiarato Antonio Marziale, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, tra i relatori del panel -. Ero tra i bambini che frequentavano la biblioteca comunale di Taurianova, allora chiamata Centro Servizi Culturali, per fare le ricerche. Perché tutti noi bambini andavamo lì a fare le ricerche, magari altri avevano famiglie più abbienti, avevano l’enciclopedia a casa, e noi che non ce l’avevamo ci recavamo lì. Quindi oggi essere tra coloro i quali danno l’avvio con manifestazioni a questa giornata mi lusinga, mi onora, anche come ex amministratore del paese di Taurianova che mi ha dato i natali. Sono molto grato all’Amministrazione Comunale per questo risultato, con l’augurio e la speranza che sia veramente il riscatto che Taurianova merita».

 Secondo il rapporto Save the Children del 2022 sulla povertà educativa in Italia, il 67,6% dei minori di 17 anni non è mai andato a teatro, il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico, e il 48,8% non ha mai letto un libro non scolastico. Dati allarmanti, che registrano un incremento nelle regioni del Meridione: se la media nazionale di giovani maggiorenni che lasciano gli studi prematuramente gli studi si attesta al 13%, nel meridione aumenta al 15%, con il 16,6% registrato in Calabria.

 Un tema importante per Taurianova Capitale del Libro, che il riconoscimento del MiC l’ha ottenuto proprio per l’impatto sociale del progetto sul territorio. Avviata i primi di maggio l’iniziativa “Nati per la Cultura”, dedicata ai bambini tra 0 e 6 anni, all’interno della quale confluiscono i progetti nazionali “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica”, che prevedono l’educazione all’ascolto di libri e musica fin da neonati per incentivare lo sviluppo psico cognitivo e facilitare l’inserimento paritario dei bambini nelle scuole primarie.

 Il progetto ha preso il via lo scorso 5 maggio con la consegna del kit “Nati per la Cultura” a tutti i nuovi nati in città nel 2023. All’interno del kit è stato inserito un libro tra quelli presenti nell’elenco dei libri irrinunciabili di Nati per Leggere, con una dedica speciale e una lettera di benvenuto al mondo firmate dal sindaco e dell’assessore alla Cultura.

 Tra le iniziative che rientrano in questa linea di indirizzo, anche la partecipazione, il prossimo 18 maggio, all’incontro promosso dall’associazione Calabria Condivisa, in collaborazione con altre realtà associative, che si svolgerà nella Comunità Ministeriale Minorile di Catanzaro. Taurianova Capitale Italiana del Libro sarà infatti tra i partner che doneranno alla comunità un cospicuo patrimonio librario, per promuovere l’importanza della lettura e della scrittura, non solo come elementi utili ad ampliare il proprio bagaglio culturale, ma come strumenti concreti di reinserimento sociale in grado facilitare l’accesso al mondo del lavoro.

 All’evento di inaugurazione hanno preso parte: Roberto Marti, Presidente Commissione Cultura Senato della Repubblica; Pierfranco Bruni, Presidente di Commissione della Capitale Italiana del Libro 2024 del Ministero della Cultura; Clara Vaccaro, Prefetto di Reggio Calabria; Emma Staine, Assessore Regionale alle Politiche Sociali e Trasporti; Filippo Quartuccio, Consigliere Metropolitano con delega alla Cultura; Rocco Biasi, Sindaco di Taurianova; Antonio Marziale, Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria; Maria Fedele, Assessore alla Cultura Comune di Taurianova e direttore artistico di Taurianova Capitale Italiana del Libro; Raffaele Tarantino, Presidente AIB Calabria; Maria Pia Cacace, componente Comitato Esecutivo Nazionale AIB con delega alla Formazione, Rapporto con i territori, Politica della lettura e Welfare Culturale. L’evento è stato moderato dal giornalista e condirettore artistico di Taurianova Capitale Italiana del Libro Piero Muscari.

 Chiusura all’insegna della contaminazione tra letteratura, arte e musica, con il concerto della Saverio Arlia Wind Orchestra del Conservatorio P.I. Tchaikovsky, diretta dal Maestro Cettina Nicolosi e l’apertura della mostra artistica di Maria Morgante, artista originaria di Rosarno che, nella piegatura e nell’intaglio delle pagine dei libri, ha individuato un modo esemplare di esprimere la propria creatività trasformando oggetti comuni in vere e proprie opere d’arte tridimensionali.