Di godersi la pensione e il meritato riposo proprio non ne vuole sapere. Piero Braglia, vicino alle 70 primavere, ha ancora da dare al calcio italiano e continua nel suo lungo e duraturo girovagare sulle panchine dell’intero stivale.
Il curriculum è davvero molto vasto e ricco di esperienze nonché di successi. Figura anche la voce relativa al Cosenza Calcio. Il tecnico toscano lo ha allenato per oltre due anni. Arrivato nel settembre 2017 a risollevare le sorti di una squadra ultima in classifica dopo sei giornate di campionato e un inizio di stagione disastroso sotto la guida di Gaetano Fontana, diede inizio alla scalata. La promozione in B attraverso un entusiasmante percorso nei playoff e la tranquilla salvezza dell’anno successivo sono storia ormai nota. Così come il legame consolidato con la tifoseria rossoblù che non si è spezzato nonostante la mancanza di risultati e l’inevitabile conseguente esonero nel febbraio 2020.
Chiuso il capitolo Cosenza, mister Braglia ha continuato ad insegnare calcio ad Avellino e Gubbio, dove ha sempre centrato i playoff. Saluta l’Umbria in anticipo di un anno rispetto alla scadenza naturale del contratto. A questo punto si poteva pensare: cala il sipario sulla carriera dell’allenatore specialista di promozioni? Manco per sogno.
Secondo quanto riferito da Sport Abruzzo è vicinissima la definizione dell’accordo con il Campobasso, fresco di ritorno tra i professionisti. Diventerà la ventiduesima squadra allenata da Piero Braglia.
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