Il Cosenza alla fine ha optato per il ritorno di Roberto Occhiuzzi.
Il tecnico cetrarese, legato alla società bruzia da un altro anno e mezzo di contratto, quindi ritorna in sella sulla panchina. Dopo l’esonero di Marco Zaffaroni il Cosenza era piombato fortemente su Davide Dionigi. Le difficoltà del tecnico modenese di trovare una soluzione in tempi rapidi con il Brescia e il presidente Cellino, hanno convinto Goretti a virare su Occhiuzzi.
OCCHIUZZI TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Di Roberto Occhiuzzi si conoscono vita, morte e miracoli. Prima da calciatore dei lupi nell’era Toscano e Mirabelli. Poi da allenatore, cresciuto al “Marulla” sotto l’ala protettiva di Braglia. Un’incredibile salvezza due anni fa celebrata anche dalla BBC in pieno lockdown. Una sciagurata retrocessione sul campo dello scorso campionato.
Quart’ultimo posto finale che comunque ha consentito alla compagine silana di arrivare per un solo punto prima della Reggiana ed essere così poi riammessa in serie B al posto del ChievoVerona.
Da oggi un nuovo inizio per lui. Non solo dovrà prendere in mano una situazione non facile da un punto di vista della classifica, ma anche riconquistare la fiducia di tutto l’ambiente rossoblù, ancora amaramente scottato dalla passata stagione.
Dovrà essere bravo anche il capo dell’area tecnica Goretti a difendere e proteggere la sua scelta quando arriveranno le inevitabili polemiche di una piazza esigente come Cosenza, che non può essere umiliata per l’ennesima volta da un’altra retrocessione.
A Guarascio il compito nel prossimo mercato di gennaio di mettere un budget adeguato. Dando la possibilità a Goretti di modellare e aggiustare la rosa nei punti deboli evidenziati in queste prime 16 partite.