Luciano Foschi nel post gara di Cosenza-Lecco (foto Michele De Marco)
Luciano Foschi nel post gara di Cosenza-Lecco (foto Michele De Marco)

Il tecnico del Lecco, Luciano Foschi, ha commentato in sala stampa il match contro il Cosenza terminato 3-0 allo stadio “Marulla”.

“Non mi sembra che la mia squadra non abbia avuto reazione. Prima del gol di Forte abbiamo avuto noi un’occasione clamorosa. Nonostante questo, oggi la differenza con il Cosenza è stata enorme, sia dal punto di vista tecnico che tattico. I lupi sono stati nettamente superiori e questo bisogna riconoscerlo. Un’altra differenza è che noi abbiamo tirato sei volte in bocca al portiere e loro all’incrocio dei pali. Ma detto questo non era forse questa la partita dove dovevamo far girare il nostro campionato. Bisogna pensare ai punti persi nei precedenti match. Dispiace perché volevamo dedicare una bella prestazione al presidente a cui mandiamo un augurio di pronta guarigione” – ha commentato Foschi.

IL LECCO CI HA PROVATO“Noi ci abbiamo provato sempre, abbiamo anche messo una punta in più, ci siamo messi a quattro dietro, abbiamo effettuato cambi per dare gamba, freschezza e brillantezza alla prestazione… i ragazzi hanno fatto quello che potevano. Di sicuro posso dire che possiamo fare meglio di quello che oggi abbiamo fatto. D’altronde è la prima partita che perdiamo così clamorosamente, magari fra 3 mesi (al ritorno) faremo diversamente. In questo momento chi può dirlo?”.

PAROLE DI TROPPO“Se ho parlato con la squadra? Certo, ma in questi momenti le parole contano poco. Bisogna lavorare e pensare alla prossima partita, soprattutto alle partite da recuperare, in modo tale da rimetterci in pari con le altre squadre e pensare che le scusanti (l’inizio del campionato in ritardo) sono terminate”.

L’EX ZUCCON“Zuccon? E’ stato la mia più grande vittoria l’anno scorso, nonostante qualcuno dicesse che non fosse buono per quella squadra lì. Io invece l’ho subito messo titolare alla prima partita. Penso che possa ritagliarsi spazi importanti anche in categorie superiori. Io onestamente lo avrei tenuto, complimenti a chi lo ha preso”.

MERCATO “Recriminazioni sul mercato? Abbiamo cominciato a giocare a mercato chiuso, a differenza degli altri. Non è una scusante ma un dato di fatto. Al 30 agosto ancora non sapevo che squadra avessi perché non sapevamo neanche quando e dove giocare”.