Si avvicina la data del 26 dicembre 2024, il giorno di Cosenza e Catanzaro. Un derby “natalizio” che, dopo gli incidenti della scorsa stagione, rischia di essere privato della presenza dei tifosi ospiti. Nelle prossime settimane le autorità competenti dovranno indicare le regole per l’eventuale accesso dei supporters catanzaresi al “Marulla”. Il rischio che la trasferta venga vietata è elevato e arrivano i primi accorati appelli affinché tale possibilità non diventi una triste realtà.
Sui social non passa inosservata la lettera del frate ultras più famoso d’Italia, ossia Padre Fedele Bisceglie, che di derby sui gradoni del “San Vito-Marulla” ne ha vissuti tanti. Il suo è un appello rivolto ai suoi fratelli ultras. Un messaggio di pace che riportiamo integralmente:
“Cari ultras in questi giorni tutti parlano del derby, ma sento voci di restrizioni che mi feriscono. Ho portato avanti sempre un inno alla gioia del calcio: tifo si violenza no. Mi chiedo che livello di maturazione si raggiunge vietando ai tifosi di essere presenti. Il nostro tifo si esprime soprattutto con il rispetto dell’avversario, che non significa una riverenza, è concesso anche lo sfottò, ci sta, fa parte del gioco. Io Padre Fedele Bisceglia chiedo due cose in modo perentorio. Tutti allo stadio x sostenere i nostri colori e fare sentire l’urlo della passione x uno sport che ci vede in prima linea nel sociale. Ma la cosa più importante dobbiamo essere tutte le tifoserie noi e quelli del CZ a isolare i facinorosi e allontanarli. Chi fa dello sport un motivo per scaricare le frustrazioni personali è un fallito e deve ricostruirsi. Non può fare parte degli Ultras di qualsiasi colore. Vi ho predicato il Vangelo della strada che parla di rispetto assoluto, di amore, di impegno. Guagliù, un mi farciti scumpariri, facciamo i tifosi diamo una lezione a chi ci vuole marchiare, diventiamo strumento di pace, diamo l’esempio che vi ho sempre urlato. Siete tutti nel mio Cuore di lupo rossoblù Vostro Padre Fedele Bisceglia, il Vostro monaco per sempre.”