Tommaso D’Orazio, capitano del Cosenza, ha parlato al termine della partita amichevole vinta ieri dal Cosenza per 4-1 contro la Roma Primavera. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai canali ufficiali della società.
Le dichiarazioni di D’Orazio
“Sono il più vecchio qui. Si respira una bella aria, c’è predisposizione al lavoro e al sacrificio. Mister Alvini ci fa stare bene, è molto preparato e maniacale, si sta facendo conoscere ed è molto chiaro su quello che vuole. Ci sono tutte le componenti per fare un bel ritiro. Ogni anno si riparte da zero. Il campionato di Serie B è difficilissimo, lo sappiamo come sappiamo quello che abbiamo vissuto negli anni. L’obiettivo principale resta il mantenimento della categoria, poi vedremo se arriverà altro. Anche se ho esperienza, per me è come se fosse sempre il primo giorno, sono qui con tanto entusiasmo.
I tifosi? Non si smentiscono mai. La distanza non ha importanza. Anche se pochi, si fanno sempre sentire. Noi più grandi cercheremo di trasmettere ai nuovi arrivati cosa è il Cosenza e cosa significa questa maglia a chi non è di Cosenza. Ci faremo sicuramente trovare pronti per il primo impegno di Coppa Italia. Siamo uomini di campo e pensiamo solo al campo, lavorando e seguendo le direttive del mister. Il mercato fa parte del calcio, dobbiamo essere sempre pronti al cambiamento, che va resettato, accogliendo i nuovi arrivi nel miglior modo possibile.
Mister Alvini si è presentato con grande entusiasmo, positivamente e allo stesso tempo con grande serietà. Ci sta dando nozioni importanti, credo sia tra i migliori della categoria. L’ho avuto anche in passato e, come me, ha avuto un percorso di crescita. Posso dire che è davvero molto preparato, parla la sua esperienza.
I nuovi arrivati si sono messi subito a disposizione, si stanno integrando bene. Non voglio dare giudizi, è ancora presto perché stiamo lavorando tanto. Posso dire, parlando di giovani, che mi ha colpito Contiero del settore giovanile. Ha delle qualità importanti. Sognare è una prerogativa del tifoso. Dopo tanti anni di Serie B volere qualcosa di più è lecito. Noi dobbiamo essere bravi a mantenere equilibrio sia nei momenti positivi che negativi. Questi anni ci hanno fatto capire che dobbiamo restare sempre con i piedi per terra”.