La dirigenza del Cosenza Calcio (foto Francesco Farina)
La dirigenza del Cosenza Calcio (foto Francesco Farina)

La settimana che sta per volgere al termine ha regalato delle piccole novità. Il Cosenza ha rotto il silenzio e questa è già una notizia. Certo, le comunicazioni fornite sono ben lontane da quelle attese da tempo e dovute alla città. Chiariamolo dal principio: non ci si può quindi accontentare.

Il lungo mese di mutismo immotivato e sconsiderato, viste le premesse “a brevissimo” e “proseguono positivamente“, a parte i decontestualizzati auguri ai maturandi con Chat Gpt, è terminato. Ben quattro note ufficiali in pochi giorni. Partendo dal saluto ad Alessandro Micai dopo 3 anni e 97 partite (rimaste 122 su Threads).

Il portiere ha fatto valere la clausola di rescissione di contratto in caso di retrocessione. Più che giusto ringraziarlo per il contributo fornito alla causa rossoblù. Tantissimi i punti portati in dote alla squadra con le sue prestazioni. Poco ha potuto fare nell’ultima maledetta stagione, travolto anche lui inevitabilmente dallo sfacelo generale. Chi lo congeda con offese o critiche, dimostra di avere memoria cortissima e dubbie competenze calcistiche.

Interruzione anticipata del rapporto anche con il tecnico Massimiliano Alvini. Poco male per l’allenatore di Fucecchio, che ha già trovato sistemazione al Frosinone. Non è andata così con il ds Gennaro Delvecchio, esonerato dopo i disastri combinati nelle ultime campagne acquisti. Il motivo dell’allontanamento però non dovrebbe essere questo ma divergenze di opinioni. Fatto sta che ora al club del presidente Guarascio, già gravato da una situazione economica poco florida, rimane sul groppone un altro anno di ingaggio. Infine l’annuncio della partnership con il nuovo sponsor tecnico.

Tutto qui. Su quello che interessa realmente, ovvero lo stato delle presunte trattative o le intenzioni future del presidente Eugenio Guarascio, continua a vigere silenzio assoluto. Il Cosenza Calcio, ora, in maniera sprezzante, ribattezzato dai tifosi Guarascese, naviga a vista. Nessuna comunicazione sul ritiro (di Lorica?), che orientativamente dovrebbe iniziare tra poco più di 10 giorni. Gli stessi calciatori sotto contratto non hanno ancora ricevuto una convocazione. Insomma, si riesce nell’impresa di fare sempre peggio.

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