Il grandissimo tifo orange sugli spalti, in onore di Max, è stato magnifico, ma il colore ha rappresentato uno stimolo in più per la McLaren, trasformata in un toro alla vista del rosso alla corrida.

Una domenica sicuramente memorabile per Lando Norris, arrivato a Zandvoort con il tarlo dell’ennesima pole da concretizzare. E stava per accadere nuovamente perché Max Verstappen, partito dietro di lui, riesce ad infilarlo dopo pochi metri dallo spegnimento dei semafori. E seppur l’aria di casa avrebbe dovuto rappresentare il ritorno alla vittoria di Super Max, il britannico della McLaren stavolta riesce a vincere riaprendo un Mondiale mai stato così bello.

Max chiude secondo e – con un impensabile gap di 20’’  – si accontenta, anche se ora la striscia di vittorie mancate si allunga a cinque.

Il vero miracolo di giornata lo concretizza la Ferrari. Prima con Charles Leclerc terzo e con un undercut sulla Mercedes di Russell. Il monegasco solo ieri aveva detto che il podio sarebbe stato un miracolo. Eccolo servito, il miracolo. Così come anche Carlos Sainz, che al termine di un weekend complicato, riesce a rendersi autore di una splendida rimonta dall’undicesimo posto al quinto finale.

L’altra McLaren di Piastri chiude quarta, sesto Perez con la sua Red Bull che dopo l’inizio di stagione e tutte le problematiche derivate, riesce a conquistare punti importanti. Mercedes chiude con Russell settimo e Hamilton ottavo. Nono Gasly e decimo Alonso chiudono la top10 di questa gara che ha segnato il ritorno della Formula 1 dopo la pausa estiva.

Ma non c’è tempo per riposarsi nuovamente: settimana prossima si corre “casa nostra”, c’è Monza.