Giornata della memoria, le celebrazioni al Quirinale Shoah abisso dell'umanità
Giornata della memoria, le celebrazioni al Quirinale Shoah abisso dell'umanità

Al Quirinale le celebrazioni per la Giornata della Memoria, per ricordare e mai dimenticare.

Presenti, oltre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i ministri degli Esteri e della Difesa Antonio Tajani e Guido Crosetto, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa.

“Il sistema di Auschwitz e dei campi a esso collegati fu l’estrema, ma diretta e ineluttabile, conseguenza di pulsioni antistoriche e antiscientifiche. Istinti brutali, pregiudizi, dottrine perniciose e gretti interessi, e persino conformismi di moda”, sono le parole del Presidente Sergio Mattarella nel giorno della memoria.

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella

“Il regime fascista, nel 1938, con le leggi razziali agì crudelmente contro una parte del nostro popolo. E’ di grande significato che la Costituzione volle sancire, all’articolo 3, la pari dignità ed eguaglianza di tutti i cittadini, anche con l’espressione “senza distinzione di razza”. Taluno ha opinato che possa apparire una involontaria concessione terminologica a tesi implicitamente razziste. I Costituenti ritennero, al contrario, che manifestasse, in modo inequivocabile, la distanza che separava la nuova Italia da quella razzista. Per ribadire mai più”. 

NON DIMENTICARE LA RESPONSABILITA’

Il capo dello Stato, nel ricordare anche i molti italiani di origine ebraica che vennero deportati, ha sottolineato le responsabilità di ieri, quando l’Italia fascista creò le leggi razziali appoggiando la deriva avviata dal regime nazista di Adolf Hitler, e quelle di oggi, di coloro che non devono dimenticare, ma anche di chi cerca di portare avanti un’opera di revisionismo storico e negazionismo.

“I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell’Uomo sono la radicale negazione dell’universo che ha portato ad Auschwitz. Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie. Dal riemergere in modo preoccupante, alimentato dall’uso distorto dei social, dell’antisemitismo, dell’intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa“.

“(…) La Shoah, infatti, ossia la messa in pratica di una volontà di cancellare dalla faccia della terra persone e gruppi ritenuti inferiori, è stato un lento e inesorabile processo, una lunga catena con molti anelli e altrettante responsabilità. La scelta nazista, con le famigerate leggi di Norimberga, e quella fascista, che la seguì omologandovisi, permise di creare una gerarchia umana fondata sul mito della razza e del sangue e fornì i presupposti per la persecuzione e il successivo sterminio”.

Giornata della memoria, le celebrazioni al Quirinale Shoah abisso dell'umanità
La commemorazione al Quirinale per la Giornata della Memoria (foto twitter quirinale)

GIORGIA MELONI: “LA MEMORIA COME UN GIARDINO”

Intervenuta anche la nuova Premier Giorgia Meloni: “Il 27 gennaio di 78 anni fa, con l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah. Il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico. Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre. E si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti.
La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità. Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile. (…) La memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati”.

Il cancelliere tedesco Scholz ricorda la responsabilità storica dei tedeschi

Tra i messaggi in occasione del Giorno della Memoria è arrivato anche quello del cancelliere tedesco Olaf Scholz: “Indimenticata resta la sofferenza di 6 milioni di ebree ed ebrei innocenti assassinati, come la sofferenza dei sopravvissuti” ha scritto su Twitter. “Per fare inmodo che il nostro ‘mai più’ resti anche per il futuro, ricordiamo oggi, nel giorno della memoria dell’Olocausto, la nostra responsabilità storica“.