Come una matrioska senza fine, per il Cosenza ogni giorno potrebbe essere quello della decisone finale.

O almeno così si credeva fino ad oggi. Dopo l’unicum del Consiglio Federale che non recepisce le sentenze dei suoi organi Covisoc e Coni, nonostante le stesse motivazioni della sentenza parlino di gravi inadempienze fiscali della società ChievoVerona, la parola fine (forse?) la metterà il giudice monocratico del Tar del Lazio.

E’ verosimilmente probabile infatti che lo stesso Tar si pronunci all’inizio della prossima settimana, a seguito del ricorso presentato proprio oggi dal club scaligero. I caratteri d’urgenza della vicenda impongono che sia martedì 3 agosto (senza alcuna udienza) la data in cui arriverà il provvedimento definitivo.

TAR del Lazio
TAR del Lazio

L’obiettivo dei legali del Chievo Verona sarà quello di ottenere la sospensiva della sentenza del Collegio di Garanzia del Coni. In caso di rigetto si andrà avanti nel merito e allora il nome del Cosenza, con i tempi del dibattimento che si allungherebbero a dismisura, potrà comparire magicamente al posto dell’attuale X nell’organico della Serie B 2021/2022.

E’ questa la cronaca delle ultime ore. Resta comunque un però, legato al differente comportamento tenuto dal Consiglio Federale rispetto a quanto verificatosi da sempre in analoghe circostanze. Anche la politica cosentina si sta muovendo chiedendo lumi sull’anomalia di simili prese di posizione, che suscitano naturalmente dei dubbi ed alimentano conseguenti istinti di dietrologia.

In questo marasma è da registrare la richiesta d’aiuto della Figc al Governo: “Sostenete il sistema calcio, è fondamentale per la ripresa generale dell’Italia“. Saranno queste le “profonde riflessioni” di Gravina? A buon intenditor poche parole. Non ci resta che attendere.