Una svolta che potrebbe portare a scenari drammatici. Dagli USA fanno sapere che la Cina sta valutando la possibilità di fornire alla Russia armi e munizioni per la guerra in Ucraina.
Lo ha detto in un’intervista a Cbs news il segretario di Stato americano Anthony Blinken a poche ore dall’incontro a Monaco con il più alto diplomatico cinese Wang Yi.

Al momento pare che le aziende cinesi stiano fornendo «supporto non letale» alle forze di Vladimir Putin, ma se Pechino fornirà armi a Mosca, ha ribadito Blinken, ci saranno «gravi conseguenze» per la Cina.
La preoccupazione di Washington è basata «su una serie di informazioni che abbiamo ricevuto», ha aggiunto il segretario senza tuttavia precisare quali.
L’Unione Europea sulla Guerra in Ucraina
“Questa guerra avviene sul territorio europeo e ha conseguenze per la nostra sicurezza”, ha commentato, invece l’Alto rappresentante per gli Affari Esteri dell’Ue, Josep Borrell a Monaco, alla conferenza sulla Sicurezza.
“Dobbiamo rafforzare la difesa dell’industria. Dobbiamo produrre più munizioni anche per tutti noi. La priorità deve restare l’Ucraina. Non vanno confusi gli obiettivi di breve e medio termine. A brave termine la priorità sono e munizioni per l’Ucraina”, ha aggiunto.
“L’Ucraina diventerà certamente un membro dell’Ue. Dopo il bombardamento della Russia è diventato assolutamente chiaro che l’Ucraina appartiene all’Europa. Dopo seguiranno diversi Paesi balcanici. E dobbiamo capire come opereremo, dovremo cambiare determinate procedure”, ha concluso.