Qualche giorno fa si è tenuta la direzione regionale di Italia del Meridione (IdM), convocata dal Segretario regionale Emilio De Bartolo. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti provenienti dai diversi territori calabresi, compresi alcuni sindaci, e si è concentrato su una riflessione politica ampia, con al centro il recente successo del fronte del “No” nel referendum dell’1 dicembre scorso. 

 Il netto rifiuto alla fusione forzata dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero è stato definito un successo politico di rilievo. Nonostante la contrarietà di tutte le forze politiche tradizionali e il sostegno di pochi, IdM ha saputo sintonizzarsi con il sentire comune dei cittadini, dimostrando capacità di rappresentare le loro aspettative. Questo risultato ha anche evidenziato il fallimento di un progetto percepito come imposto dall’alto, sancendo il valore della diversità territoriale e delle autonomie locali. 

 L’analisi politica della direzione regionale ha toccato il tema dei ritardi accumulati dal Sud rispetto al resto del Paese. IdM ha ribadito il proprio impegno per una politica capace di ridurre i divari territoriali e di valorizzare le identità locali, spesso considerate un “fardello” da una visione aziendalista della gestione regionale. Secondo IdM, le diversità delle autonomie locali rappresentano invece una risorsa, in grado di contribuire al rilancio turistico e culturale della Calabria se adeguatamente organizzate attraverso un piano di riordino territoriale che non tradisca le identità storiche. Sul piano politico, IdM ha annunciato la volontà di lavorare alla creazione di un terzo polo in vista delle prossime elezioni regionali. 

La proposta si basa su un’alleanza svincolata dalle tradizionali coalizioni di destra e sinistra, che non riescono più a rappresentare la complessità delle posizioni esistenti nella società calabrese. Il successo del referendum, infatti, ha dimostrato quanto i cittadini siano distanti dalle scelte politiche imposte senza un reale confronto.  

Il leader di IdM, Orlandino Greco, ha sottolineato che questo progetto rappresenta un’opportunità per costruire una politica che metta al centro i bisogni del territorio, dando voce a chi non si riconosce più nelle dinamiche tradizionali. Italia del Meridione si pone così come protagonista di una nuova stagione politica per la Calabria, in grado di coniugare autonomia locale e sviluppo regionale.