DONNARUMMA 5,5 Nella sostanza inoperoso per 90 minuti. È apparso poco reattivo sul tiro di Trajkovski che estromette l’Italia dalla fase finale dei Mondiali per la seconda volta consecutiva.
FLORENZI 6 Prodigioso nel recupero su Trajkovski lanciato a rete.
MANCINI 6 In un serata relativamente tranquilla per l’inconsistenza offensiva dei macedoni si rende protagonista di una grave leggerezza che rischia di costare cara. È l’unica disattenzione, per il resto si comporta bene.
BASTONI 6 Sale bene palla al piede. Centrale difensivo dalle ottime proprietà tecniche.
EMERSON 5,5 Meglio nella ripresa, quando alza la sua posizione e accompagna meglio l’offensiva azzurra. Comunque poca roba.
BARELLA 5,5 Troppo poco per essere soddisfatti della sua prestazione. Da uno come lui ci si aspetta di più.
JORGINHO 5 Fantasma, mai nel vivo dell’azione.
VERRATTI 6,5 Quando sta bene è uno dei migliori centrocampisti europei in circolazioni. Tira fuori dal cilindro alcune giocate che fanno strabuzzare gli occhi. Come se non bastasse recupera anche un’infinità di palloni. È uno dei pochi a salvarsi dalla figuraccia.
BERARDI 6,5 È in forma e si vede. Si danna l’anima per farsi perdonare la clamorosa occasione regalata sprecata nel primo tempo su regalo di Dimitrievski.
IMMOBILE 4,5 Ci risiamo. Indossa la maglia della nazionale e diventa per l’ennesima volta la pallida versione del Ciro Immobile cecchino infallibile della Lazio.
INSIGNE 5 Insolitamente impreciso, a volte anche irruento. Viene giustamente sostituito al 64′.
DALLA PANCHINA
RASPADORI 6 Entra bene in campo, è pimpante.
PELLEGRINI 5,5 Gettato nella mischia per conferire alla squadra maggior imprevedibilità. Non riesce nel compito.
TONALI 6 Qualità e quantità.
CHIELLINI s.v.
JOAO PEDRO s.v.
CT. MANCINI 4,5 Ritarda troppo la sostituzione del solito innocuo e inoffensivo Immobile. Tanti gli aspetti da correggere in questa Nazionale, a partire dagli schemi sui corner. Italia fuori da Qatar 2002 così come fu per Russia 2018, e da campione d’Europa in carica. Un record negativo.