Sul campo la Reggina ha praticamente chiuso la pratica salvezza già da tempo. La cura Roberto Stellone, subentrato a Mimmo Toscano, ha praticamente cambiato volto alla compagine amaranto.
39 punti ottenuti a dieci giornate dalla fine del campionato mettono la società dello stretto in una botte di ferro rispetto alla concorrenza. Si potrebbe tentare anche l’assalto alla zona playoff lontana solo 4 lunghezze. Ma da giorni in casa Reggina tengono banco più le vicende extracalcistiche che quelle che avvengono sul rettangolo di gioco. I tifosi iniziano a preoccuparsi. Le voci si rincorrono, anche sugli organi di informazione nazionale. Il presidente Gallo, dopo la degenza post operatoria, ancora non si è pronunciato.
LA SPADA DI DAMOCLE DEI PUNTI DI PENALIZZAZIONE
Pare che la Reggina, causa il malore improvviso del patron, non sia riuscita entro il 16 febbraio scorso a mettersi in regola con i pagamenti delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e degli incentivi all’esodo. Relativi alle mensilità di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre 2021. La squadra calabrese in tal caso avrebbe fatto ricorso per causa di forza maggiore, chiedendo una proroga. Il presidente Gallo, in qualità di amministratore unico del club, sarebbe l’unico autorizzato a poter compiere qualsiasi operazione. Gli inadempienti rischiano almeno 2 punti di penalizzazione da scontare della stagione corrente per ogni violazione.
PROSSIMA SCADENZA 16 MAGGIO
Quello che preoccupa di più l’ambiente reggino è la prossima scadenza del 16 maggio. Non tanto per i punti di penalizzazione di questa stagione, ma per l’iscrizione al prossimo campionato 2022/23 dove per poter partecipare si dovranno tassativamente saldare tutti i conti con lo stato e l’erario.
Il polverone delle voci poi rientrate delle dimissioni del direttore generale Iiriti, con il DS Taibi che prova a fare il pompiere sminuendo il tutto, non hanno certo aiutato l’ambiente. Quando le condizioni di salute del presidente Gallo lo permetteranno, il numero uno amaranto dovrebbe tornare da Roma a Reggio per fare chiarezza e spazzare via le nubi grigie che si sono addensate sul futuro prossimo del club.