«Nonostante le sfide legate al dissesto finanziario del Comune, siamo lieti di annunciare l’avvio del servizio di trasporto scolastico a partire da lunedì 28 ottobre prossimo».
Così il Sindaco di Mendicino, Irma Bucarelli, che coglie l’occasione per rispondere al recente attacco del Gruppo consiliare di minoranza “Tradizione e Futuro”: «di vergognoso in questa vicenda c’è solo il comportamento di un Gruppo che ha fra i suoi più autorevoli esponenti due personaggi che hanno parimenti amministrato per nove anni – ove mai se lo fossero dimenticato – con l’ex Vice Sindaco e Assessore al Bilancio che, pur essendo il maggiore responsabile del dissesto comunale, sembra oggi cadere dal pero. Vero – come dicono i miei oppositori – che nelle precedenti amministrazioni io gestivo deleghe importanti. Peccato che dimentichino, però, che su quelle deleghe ho portato importanti finanziamenti con i quali è stato possibile effettuare lavori e progetti. L’ex Vice Sindaco e ex Assessore al bilancio, invece, non è stato in grado, di tutta evidenza, di comprendere lo stato dei conti. E in ogni caso sulle mie deleghe non c’erano spese per il Comune, altrimenti da buon amministratore l’Assessore al Bilancio le avrebbe bloccate», il commento.
Il Sindaco Bucarelli ricorda che il servizio di trasporto scolastico non rientra fra quelli a domanda individuale e il relativo costo deve risultare completamente coperto: «abbiamo voluto assicurare il trasporto ai nostri ragazzi, ma al minor costo possibile e tenendo conto delle concrete situazioni finanziarie dei nuclei familiari», ha spiegato, aggiungendo che «il primo passo è stato di revocare il precedente appalto e a seguire la parziale l’internalizzazione del servizio e da lì siamo riusciti, con impegno e lavoro, a creare le giuste condizioni per la ripartenza degli scuolabus, tagliando ciò che potevamo, per ottenere la migliore tariffa. Lavoreremo con una tariffa unica di 50€ mensili, la stessa tariffa di altri Comuni non in dissesto e le famiglie, con un costo giornaliero di soli 2,5 € a bambino, potranno far sì che i loro figli siano presi e portati alle porte di casa».
Irma Bucarelli sottolinea inoltre che sono stati peraltro già attivati i seguenti servizi:
– mensa scolastica, partita addirittura una settimana prima rispetto al 2023, con un costo del servizio parametrato all’ISEE che va da un minimo di € 26,50 a un massimo di € 65,00 mensili. Prevista inoltre una riduzione del 50% per il secondo figlio; e un’ulteriore agevolazione tariffaria per studenti con malattie metaboliche. Le famiglie, inoltre, pagano solo per i pasti effettivamente consumati.
– libri scolastici consegnati sui banchi;
– nido comunale, con fondi intercettati che permetteranno di portare i posti accreditati da 11 a 30. Le tariffe sono rimaste invariate rispetto al 2023, quando il comune non era in dissesto.
– trasporto sociale;
– soggiorno cure termali, dopo anni di assenza
– sostegno sociale con reperimento alloggio, per cittadini in condizioni molto svantaggiate (situazione di emergenza mai affrontata e oggi RISOLTA)
– supporto alla disabilità nelle scuole (in fase di potenziamento);
– sportello psicologico.
Queste iniziative rappresentano un segnale di impegno e di speranza per le famiglie del nostro territorio, che potranno continuare a contare su servizi fondamentali per la crescita e il benessere dei loro figli. La decisione di garantire tutti questi servizi è frutto di un lavoro di pianificazione e di confronto all’interno della maggioranza consiliare: «siamo consapevoli delle criticità generali e delle limitate risorse disponibili, ma crediamo fortemente che la cura dei più piccoli debba rimanere una priorità per la nostra comunità. L’avvio di questi servizi è un segno tangibile della nostra volontà di non lasciare indietro nessuno e di investire nel futuro dei nostri bambini» – la chiosa di Irma Bucarelli.