All’Unipol Domus il secondo quarto di finale dei playoff di Serie B. Da una parte il favoritissimo Cagliari, dall’altra il Venezia alla ricerca di un sogno sportivo.

Durante la regular season, il Cagliari ha chiuso al quinto posto con ben undici punti di vantaggio nei confronti dei lagunari ottavi, costretti a vincere per ottenere il pass per la semifinale.

Ranieri ha optato per il tridente Luvumbo-Lapadula-Mancosu, Nandez e Makoumbou al posto di Rog e Kourfalidis in mediana, Obert preferito a Azzi sull’out di sinistra. Dall’altra parte con lo squalificato ex Ceppitelli, ecco il rientro di Hristov in difesa. Vanoli si affida al tandem Johnsen-Pohjanpalo in attacco, con Ellertsson e Andersen mezzali.

LA PARTITA

È il Cagliari ad imporre il ritmo sin dalle prime battute. Passano solo quattordici minuti prima che Nahitan Nandez calci in area un pallone invitante per Gianluca Lapadula che vola alto e di testa colpisce da centro area indirizzando all’angolino basso di sinistra per il vantaggio rossoblù. Passano appena quattro minuti con Dossena che consegna un nuovo pallone a Lapadula che fa fuori il suo avversario sul limite dell’area e lascia partire un tiro strabiliante nell’angolino basso di destra. Doppietta per lui e 2-0 Cagliari.

Sardi più prolifici con un Lapadula sempre letale. Zappa si divora il terzo gol. Gli Arancioneroverdi appaiono sottotono, con il solo Johnsen che cerca di impensierire Radunovic. I lagunari in cerca di solidità e qualità.

IL GOL DELLA SPERANZA

Al 52′ Ellertsson crossa morbido in area per Pierini che di testa salta più in alto dei difensori insaccando all’angolino basso di destra per l’1-2. Una rete “della speranza” che rimane tale sino al triplice fischio di Di Bello decretando il Cagliari la seconda semifinalista dopo il successo del Sudtirol contro la Reggina. L’appuntamento ora è sempre in casa contro il Parma fra tre giorni, con i ritmi e la qualità che aumenteranno sino alla finale dell’8 giugno.