Sanremo, pagellone seconda serata

La seconda serata del Festival di Sanremo si apre nel ricordo di Monica Vitti, scomparsa ieri a 90 anni. La co-conduttrice Lorella Cesarini racconta delle invettive di stampo razzista di cui è stata vittima sui social. Sul palco dell’Ariston poi irrompe Checco Zalone con la sua consueta ironia politically scorrect.

Nella prima classifica generale dei 25 big in gara, ottenuta sommando i voti della sala stampa, fanalina di coda la spagnola Anamena. Sul gradino più alto del podio provvisorio c’è Elisa, seguita da Mahmood & Blanco e La Rappresentante di Lista. Ma da domani entra in gioco il voto del pubblico con il televoto e tutto potrebbe cambiare.


Sangiovanni – “Le farfalle – Outfit improponibile rosa salmone shocking, ma di shock c’è solo il vestito. Testo debole e acerbo. Le farfalle restano nello stomaco. Voto 5

Giovanni Truppi – “Mio padre, mia madre, Lucia – Esordiente a Sanremo, nonostante non sia di primo pelo (40 anni). Ballata d’amore ben scritta e una canottiera da censura. Però una canzone d’autore…ce n’era bisogno. Voto 7

Le Vibrazioni – “Tantissimo – Il vintage c’è come sempre nel look, molto meno nella musica e nell’ interpretazione. Rock in salsa surrogata che fa male…tantissimo. Voto 5

Emma – “Ogni volta è così – Grande personalità in un brano non così scontato né nel testo né nell’arrangiamento. Interpretazione magistrale che la porta ad essere fra le favorite. Voto 7

Matteo Romano – “Virale – Potrà anche diventare virale il brano. Ma in realtà credo ci sia ben poco da ricordare. Voto 4

Iva Zanicchi – “Voglio amarti – Nel 1955 sarebbe stato un pezzo antico. Grazie dei fiori e standing ovation all’Ariston. Aria di nostalgia. La canzone invece, compreso l’assolo di chitarra, è già dimenticata. Voto 4

Ditonellapiaga e Donatella Rettore (foto da repubblica.it)
Ditonellapiaga e Donatella Rettore (foto da repubblica.it)

Ditonellapiaga con Donatella Rettore – “Chimica – La coppia più stravagante di Sanremo. Tra allusioni sessuali e chimica. Mix unico, anche se sembravano un po’ nonna e nipote. Possibile sorpresa di questo Festival. Voto 7 

Elisa – “O forse sei tu – Elisa è sinonimo di eleganza. Arrangiamento perfetto ed equilibrato, voce eterea. Brano in linea con la sua recente produzione. E’ di fatto la candidata più accreditata alla vittoria finale. Voto 7

Fabrizio Moro – “Sei tu – La canzone è sempre la stessa. Il testo merita più della musica e dell’arrangiamento. Altra cover, della cover, della cover… Voto 5,5

Tananai – “Sesso occasionale – Ciò che sembra occasionale non è il sesso ma l’intonazione. Così come il passaggio su questo palco. Voto 4,5

Irama – “Ovunque sarai – Il testo è poetico, la performance di livello con la giusta dose di profondità. Voto 6,5

Aka 7evenPerfetta così – Ha un andamento quasi forsennato. A parte questo è perfetta così per le radio e per essere consumata come un caffè al bar. Voto 5,5

Highsnob & Hu – “Abbi cura di te – Lui è Achille Lauro rimasto orfano dello stilista, lei Madame senza capelli. Il pezzo però non sfigura. Voto 6+