Quando meno te l’aspetti. Nell’anno in cui l’Italia guarda i mondiali di calcio da spettatrice, per la seconda volta di fila. Quasi un paradosso che tre squadre italiane facciano bella mostra di sé nelle finali delle rispettive coppe europee.
E pensare che, non fosse stato per il colpo di testa di Lamela, avrebbero potuto essere anche quattro. A fallire l’accesso all’atto conclusivo di Europa League è la Juventus, sconfitta in semifinale dal Siviglia. Così come accadde nel 2014 quando ad eliminare il bianconero ad un passo dalla finale di ? fu il Benfica.
Davvero un peccato per il calcio nostrano. Amarezza amplificata dalla contemporanea qualificazione della Roma in perfetta versione mourinhana alla seconda finale consecutiva dopo quella giocata e vinta in Conference lo scorso anno. A Budapest sarebbe stato derby tutto italiano con la Juventus.
Ripetendo così il precedente del 1989/1990, quando nella doppia finale dell’allora Coppa Uefa, la Vecchia Signora ebbe la meglio sulla Fiorentina. Proprio in quella magica stagione, che faceva da apripista a Italia ’90, il bel paese spadroneggiò vincendo anche la Coppa delle Coppe con la Sampdoria dei gemelli del gol Vialli – Mancini e la Coppa dei Campioni con il Milan dei tre olandesi.
FIORENTINA: CHE IMPRESA!
Tornando ai viola. Da applausi l’impresa dei ragazzi di Vincenzo Italiano, che ribaltano l’1-2 dell’andata trionfando a Basilea con un gol di Barak al nono minuto di recupero dei tempi supplementari.
La Fiorentina, con questo risultato, entra nella storia. È la prima squadra ad aver partecipato ad una finale delle 4 grandi competizioni europee, compresa la Coppa delle Coppe abolita ormai nel lontano 1999.
Ricapitolando, ecco cosa ci aspetta nelle prossime settimane
– Giovedì 31 maggio, finale di Europa League: Roma-Siviglia a Budapest
– Giovedì 7 giugno, finale di Conference League: West Ham-Fiorentina a Praga
– Sabato 10 giugno, finale di Champions League: Manchester City-Inter a Istanbul