E’ stato un mercato sicuramente sorprendente. La premessa doverosa è che sarà come sempre il campo il giudice supremo. Tanti i giocatori giovani arrivati in città. Tante le scommesse che il Cosenza dovrà e vorrà vincere.
28 i giocatori in rosa di cui 16 in prestito (su questo pesa e come il budget limitato messo a disposizione della società) e 12 di proprietà. E’ stato bravo il ds Goretti a completare tutte le operazioni entro il gong finale del calcio mercato. Il colpo più importante è stato il ritorno di Luca Palmiero che, proprio a Cosenza, ha giocato la sua stagione migliore in Serie B.
Attorno a lui tanti giovani e qualche giocatore più esperto, tutti con delle caratteristiche precise: tanta voglia di emergere e comunque esperienze nelle categorie superiori. Tra questi spicca Vincenzo Millico, arrivato in prestito dal Torino proprio qualche minuto prima della fine del calciomercato. Mister Zaffaroni per la sua idea di calcio vuole giocatori giovani di gamba e con voglia di emergere. In questa ottica appare intrigante anche l’acquisto di Luca Pandolfi (contratto triennale per lui): giocatore di grandissimo talento che, se recuperato pienamente dall’infortunio, potrà essere la sorpresa dell’attacco rossoblù.
Il giudizio complessivo sul mercato
Resta comunque nel suo complesso pienamente positivo il giudizio sul mercato del Cosenza. Un mercato coerente con le dichiarazioni del ds Goretti e del mister Zaffaroni, che hanno puntato su profili di calciatori giovani e vogliosi di emergere. La Serie B 2021-2022 è sicuramente un campionato di altissimo livello. Il Cosenza dovrà lavorare sodo sfruttando i 12 giorni che separano dall’esordio al Marulla contro il Vicenza di Mimmo Di Carlo.
Recuperare il tempo perduto, trovare un’amalgama di squadra e creare un solido gruppo. Sarà questa la mission di Marco Zaffaroni. Solo con questi ingredienti il Cosenza potrà centrare la salvezza e vincere la sua ennesima scommessa.
Al campo e non ai nomi, il giudizio sui nuovi lupi rossoblù.