Guarascio-Gemmi-Micai-Tutino-La Mantia (foto Farina)
Guarascio-Gemmi-Micai-Tutino-La Mantia (foto Farina)

Con l’ingaggio del portiere Alessandro Micai il Cosenza ha messo il primo tassello importante per la prossima stagione. Non è stato facile convincere l’estremo difensore ex Salernitana. Dopo l’ottimo finale di stagione, diverse squadre di Serie B avevano messo gli occhi su di lui.

Alla fine il pressing asfissiante del ds Roberto Gemmi e la forte volontà del presidente Eugenio Guarascio hanno fatto la differenza. Il patron ha voluto blindare con un corposo triennale il guardiano dei pali della porta rossoblù. Un’inversione di tendenza con il recente passato che lascia intravedere un minimo di programmazione e la voglia di fare le cose per bene. La conferma del direttore sportivo. L’arrivo di un tecnico che conosce la categoria come Fabio Caserta. L’ingaggio di Micai. Tre indizi che, se non fanno una prova, almeno dimostrano la buona volontà di cambiare.

COSENZA, SARA’ L’ANNO BUONO PER STUPIRE DAVVERO?

Una rondine non fa certo primavera. Tuttavia l’ingaggio di Micai ha suscitato nel cuore della tifoseria grandi aspettative anche per il resto del calciomercato. Dopo 4 anni di pura sofferenza, vissuti sull’orlo del baratro, questa volta i supporters bruzi si aspettano quantomeno un campionato tranquillo.

I nomi dei calciatori accostati al Cosenza, trattati dall’uomo mercato dei lupi, farebbero pensare che sia arrivato il momento di alzare davvero quella “famosa asticella“, rimasta per troppo tempo a mezz’asta. I ritorni in maglia rossoblù di Andrea La Mantia e Gennaro Tutino non sono frutto della fantasia. Anzi, rumors sempre più insistenti darebbero la trattativa con l’ex Spal in dirittura d’arrivo. Mentre l’intenzione dell’attaccante cresciuto nella cantera del Napoli sarebbe proprio quella di rilanciarsi in una piazza calda e sempre amata come Cosenza. Rimarranno sogni di inizio estate? Un po’ di pazienza e lo scopriremo.