Liberato

Che il 9 maggio sia per i fan di Liberato un po’ come Natale è cosa nota. Basta fare un giro sui social del fantomatico artista per rendersi conto dell’attesa che questa data, non a caso titolo del suo singolo d’esordio, porta con sé.

Mirabile esempio marketistico, come d’altronde ogni aspetto che caratterizzato il progetto, l’appuntamento del 9 Maggio è dal 2017 quello in cui viene rilasciato una nuova produzione targata Liberato. Eccezione l’A.D. 2020, in cui peraltro, a marzo, era stata pubblicata dall’artista napoletano la colonna sonora del film “Ultras“.

Liberato è entrato a gamba tesa nell’immaginario pop italico con il suo mix di modernariato sonoro e tradizione partenopea, che va ben oltre l’uso della lingua napoletana, contaminata più volte da italiano, francese, inglese e spagnolo. A questo deve la sua fama trasversale, che mette d’accordo neomelodici e indie, critici e pubblico, anche al sapiente uso della sua immagine.

IL MISTERO UNO DEI MOTIVI DEL SUO SUCCESSO

Può sembrare un controsenso dato che parliamo di qualcuno che ha scelto l’anonimato e che, nelle rare esibizioni live, ha giocato in mille modi con la propria identità. Tra cappucci, sosia e schermi, è indubbio che aver gestito con abilità il mistero che si cela dietro di lui è uno dei motivi del suo successo.

Poche, pochissime dichiarazioni, una sola vera intervista, rilasciata ad arte a Rolling Stone quando era ancora poco più che uno sconosciuto. Liberato si ama o si odia. C’è chi lo considera la rappresentazione di una idea, di un substrato, quello partenopeo, fertile di input artistici, di una realtà forte e passionale. Chi invece lo vede come un prodotto musicale costruito attorno a una ben orchestrata strategia di marketing.

Da qualunque lato lo si guardi rimane un fenomeno tutt’altro che banale. Profondamente napoletano nelle radici ma tutt’altro che confinato e confinabile alla città partenopea. Modernissimo, a tratti modaiolo, come solo nelle migliori produzioni contemporanee.

La copertina di Liberato II
La copertina di Liberato II

ALLE 23:59 L’ANNUNCIO DI “LIBERATO II”

E come ogni 9 maggio i fans hanno atteso tutta la giornata notizie della nuova produzione, che si è fatta decisamente attendere. Anticipato da un cambio delle immagini social, alle 19:26, riferimento palese alla data di fondazione del SSC Napoli. L’annuncio è giunto solo alle 23:59, con un post significativamente intitolato “Liberato canta ancora“. Così è stata annunciata la release del nuovo lavoro, “Liberato II“.

7 canzoni, 27 minuti di musica che pur richiamando i precedenti lavori ne è una palese e piacevole evoluzione. E il video del primo singolo, “Partenope”, diretto dal solito, fidatissimo Francesco Lettieri.

Girato tra gli ambienti del Palazzo Reale e pensato come un omaggio alla storia di Napoli, alla sirena e alla storia della musica napoletana. Ha come protagonista l’attore Giacomo Rizzo e la ballerina Tonia Laterza.

Il 9 settembre 2022 Liberato si esibirà live all’Ippodromo Snai San Siro, all’interno del festival Milano Rocks. Sarà un concerto tra i più attesi dell’anno, vuoi per l’eccezionalità dell’evento, rimandato come tanti per due anni a causa della pandemia, vuoi per la curiosità di capire chi si cela sotto il cappuccio dell’artista più enigmatico dello stivale.