Matteo Berrettini esce a testa alta dal torneo di Wimbledon. Nel match valevole per gli ottavi di finale il romano, opposto al numero uno Carlos Alcaraz, strappa il primo set prima di subire il ritorno dell’avversario.
6-3 il parziale che lascia ben sperare, anche in virtù dell’unico precedente in uno slam tra i due contendenti. Risalente all’Australian Open 2022 e vinto da Berrettini al tie break del quinto set dopo oltre 4 ore di autentica battaglia. Lo spagnolo però stavolta rialza la testa e inizia a sfoderare il suo miglior tennis. Impresa davvero ardua per l’azzurro tenere botta, tant’è che deve cedere il secondo set con lo stesso punteggio con cui aveva lui conquistato il primo.
Sono due i break di Alcaraz nel terzo set, che finisce ancora 6-3. Sul 2-2 del quarto set stop temporaneo per permettere la chiusura del tetto del centrare dell’All England Club. L’inerzia del match però non cambia. Lo spagnolo strappa ancora la battuta e vola verso il successo in due ore e 53 minuti.
Carlos, il cui cammino a Wimbledon si era interrotto per mano di Jannik Sinner, raggiunge per la prima volta i quarti sull’erba londinese. Incontrerà un altro classe 2003, il danese Holger Rune, che ha eliminato Dimitrov. Berrettini esce a testa alta e può tornare a guardare al futuro rinfrancato da una serie di prestazioni positive, dopo aver quasi toccato il fondo.