Che la trattativa per la cessione del pacchetto azionario del Cosenza Calcio fosse complicata, si sapeva. Al club rossoblù è interessato un fondo arabo che, negli ultimi mesi, sottotraccia e con tanto di clausole di riservatezza dovute, sta tentando faticosamente la scalata.
C’è da vedersela con la ritrosia della proprietà, rappresentata dal patron Eugenio Guarascio e dall’amministratrice unica Rita Rachele Scalise. I tempi però, come si può intuire, sono stretti. Gli acquirenti, che hanno messo sul piatto una cifra cospicua, hanno fretta di chiudere per operare in sede di calciomercato.
La situazione della squadra di Alvini, infatti, non è affatto florida. L’ultimo posto in classifica impone una netta inversione di marcia nel girone di ritorno. Pena perdere la categoria, la Serie B: patrimonio preziosissimo per il Cosenza e Cosenza. A riferire delle difficoltà della trattativa e delle attuali possibilità di riuscita è Il Quotidiano del Sud.
Nell’articolo, pubblicato nell’edizione odierna, si legge che “quello che i tifosi si chiedono è perché il patron Guarascio non voglia prendere in considerazione l’offerta di acquisto del gruppo arabo di cui si è parlato nei giorni scorsi. Farlo adesso, cioè sedersi e accordarsi se ce ne fossero le condizioni, sarebbe importantissimo proprio per l’evoluzione del mercato, al quale forse si potrebbe regalare una svolta importante prima che sia troppo tardi“.
“L’offerta – si continua a leggere – sarebbe anche molto importante, ma il patron e l’amministratore unico, la dottoressa Scalise, non sembrano volerla prendere in considerazione. Si spera almeno che un giorno, quando saranno resi noti tutti i dettagli di questa offerta, e dei contatti che ci sono stati negli ultimi mesi, i due possano spiegarne i motivi sia alla città che alla tifoseria. Con chiarezza e con ricchezza di particolari“.
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