Nel cuore del centro storico di Cosenza, sorge un luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato. Un posto forse non conosciuto da molti, ma che merita di essere scoperto: il Cine-Teatro Universal. Un luogo intimo, che rimanda a un passato in cui la cultura veniva fruita in modo diverso, più raccolto e condiviso.
A pochi passi dalla Chiesa di San Francesco d’Assisi ci si può immergere in questa isola felice. Si tratta di un laboratorio di creatività messo su da alcuni giovani – non solo di Cosenza – che non si sono arresi alla narrazione di un centro storico abbandonato a sé stesso. Un piccolo palco, uno schermo, 65 posti divisi tra i 40 in platea e i 25 nel soppalco, per una fitta serie di eventi organizzati innanzitutto con lo scopo di ritrovarsi e fare rete.
Uno di questi giovani è Michele D’Ignazio, che ricorda come fino al 2021 in quello che ora è un laboratorio culturale c’erano solo polvere, calcinacci e una serie di oggetti. Tra questi, una scatola di latta con su scritto Polvere da sparo Universal, che ha dato il nome al Teatro. Da lì è nata l’idea: un gruppo di amici, che ha sempre amato l’arte in tutte le sue forme, ha deciso di trasformare un luogo abbandonato in un centro d’aggregazione culturale. Una sfida impegnativa, soprattutto in un Centro Storico che vede – e ha visto – poche iniziative simili.
UN LUOGO DI CONDIVISIONE, APERTO A TUTTI
L’arredamento è composto in gran parte da materiale di recupero, come i sedili, recuperati da un cinema di Fagnano, inattivo dagli anni ’70. Variegato è il cartellone di eventi, dal teatro, al cinema, alla musica fino alla stand-up comedy e alla poesia. Ma sono previsti anche dei pomeriggi di “semplice” ritrovo, durante i quali dialogare, provare e stare insieme. Perché tra gli obiettivi principali ci sono proprio l’accessibilità, la condivisione e l’apertura al quartiere e alla città. Un posto dove tutte e tutti possano incontrarsi liberamente e sentirsi coinvolti, sia per assistere agli spettacoli che per proporsi come artista.
Un’altra peculiarità si trova al piano superiore dello stabile, con la Stamperia Artigianale Senza Pressa. Qui opera, tra gli altri, Lorenzo Aristodemo. È una stamperia nuova di zecca, che riprende vecchi banchi tipografici recuperati da tipografie di Cosenza che hanno cessato la loro attività o che sono passate alla stampa digitale. Il nome si presta a un doppio significato: stampare senza una pressa, ma anche senza “pressa”, senza fretta. Qui nascono le locandine degli eventi del Cine-Teatro Universal, oltre che lavori di stampa per chiunque ne facesse richiesta. Senza dimenticare dell’arte della xilografia, tecnica di stampa che consiste nell’incidere un disegno su una matrice di legno e che viene coltivata e tramandata nella Stamperia.
Per scoprire tutte le attività del Cine-Teatro Universal, vi invitiamo a guardare il video realizzato qualche giorno fa e a seguirne i canali social. Ma, soprattutto, vi invitiamo a visitarlo e immergervi nel fascino di uno spazio senza tempo. Perché certe realtà non possono essere solo raccontate. Vanno vissute in prima persona.
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