Ancora inebriati dalla splendida vittoria di Charles Leclerc a Monza, la Formula 1 fa tappa in Azerbaijan nella capitale Baku. Diciassettesimo appuntamento di un mondiale che continua a regalare tante emozioni e con i due titoli, piloti e costruttori, ancora in bilico. La McLaren guidata da Andrea Stella è attualmente la favorita per il trionfo nel campionato costruttori: sono solo otto le lunghezze di distanza dalla Red Bull. Il mondiale piloti, invece, per Verstappen non sembra così scontato. Pur avendo un vantaggio di 62 punti, la bilancia sta iniziando a pendere verso il lato di Norris, il quale dovrà essere perfetto fino a fine stagione se vorrà alzare il trofeo.

A Monza, l’inglese della McLaren aveva la possibilità di accorcia ancor di più su Max ma si è lasciato sfuggire l’opportunità a causa della sfida con Piastri. Le cosiddette “Papaya rules” sembrano essere molto confusionarie. Non aver deciso fin qui chi è la punta di diamante della Scuderia potrebbe essere un qualcosa che si ritorcerà contro la stessa squadra. Per la Red Bull di Horner e Marko, questa situazione, è uno scenario nuovo. Abituati ad un dominio incontrastato, da qualche gara si sono intraviste le prime crepe nelle fondamenta, a cominciare dai pit stop: era rarissimo che commettessero errori nelle soste ai box e invece in Italia è successo. Nel frattempo, però, i rivoli di Red Bull e McLaren ne approfittano: Ferrari e Mercedes sono in agguato. Anche in Azerbaijan ci sarà una sorpresa sul gradino più alto del podio? Chissà…

Le caratteristiche del gran premio dell’Azerbaijan

Il gran premio dell’Azerbaijan si corre sul tracciato cittadino di Baku, in uno scenario affascinante visto che le vetture attraversano anche la parte storica della città. E’ il circuito più veloce di tutto il mondiale, misura 6.003 metri e ci sono ben 20 curve. La velocità di punta sarà di circa 340 km/h che si potrà raggiunge alla fine del lunghissimo rettilineo del traguardo (2,2 km). Le monoposto dovranno completare 51 giri e ci sono due zone in cui si potrà utilizzare il DRS per superare. A Baku la Formula 1 è arrivata nel 2016 e nelle ultime sette edizioni ci sono stati sei vincitori differenti: Rosberg, Ricciardo, Hamilton, Bottas, Perez, Verstappen e di nuovo Perez.

Per affrontare al meglio il circuito i team dovranno trovare un buon bilanciamento tra avere una vettura scarica per raggiungere velocità elevate e allo stesso tempo stabilità e precisione nelle curve lente a novanta gradi, quindi sarà necessario un buon carico aerodinamico. La parte più iconica del tracciato è quella dove ci sono le curve 8-9-10, zona nella quale le macchine passano a fianco delle antiche mura. Come di consueto per un circuito cittadino, Pirelli ha scelto le tre mescole da asciutto più morbide della gamma, ovvero la C3 come Hard, la C4 come Medium e la C5 come Soft. Il record sul giro, invece, appartiene a Leclerc con 1:43.009.

Le dichiarazione del Team Principal della Ferrari Vasseur

La pista cittadina di Baku unisce tratti molto veloci a sezioni particolarmente tortuose ed è unica nel suo genere. Storicamente siamo sempre stati piuttosto competitivi su quel tracciato, il morale dopo la vittoria di Monza è alto e siamo determinati a mantenere l’attuale stato di forma anche se, ancora una volta, ci aspettiamo una lotta molto serrata tra le prime quattro squadre.

Dico spesso che è importante che ci concentriamo su noi stessi e sono convinto che questo sia l’approccio giusto, perché abbiamo assistito a cambiamenti enormi nelle gerarchie tra le squadre rispetto alla prima parte della stagione. La nostra vittoria in Italia dimostra che il modo in cui si affronta il fine settimana da venerdì a domenica può giocare un ruolo tanto importante quanto il livello di prestazione della vettura, quindi con Charles e Carlos punteremo ancora una volta a eseguire tutto alla perfezione a Baku, per provare e portare a casa un altro risultato importante per la squadra.

Entra nel canale Whatsapp de Il Dot