Il Giro d’Italia è giunto alla sua seconda settimana. Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) è in maglia rosa, Juan Ayuso (UAE Team Emirates) resta agganciato sui 4 secondi: i due favoriti sono separati da un filo sottile, che per il momento tira a favore dello sloveno. Rivediamo i momenti salienti della settimana appena conclusa.
Mads Pedersen, lo showman del Giro d’Italia
È ancora presto per dirlo ma Mads Pedersen è uno dei protagonisti indiscussi del Giro. Dopo una eccezionale prestazione nelle Classiche del Nord ha dominato 3 delle prime 5 tappe del Giro, tra azioni di squadra e sprint finali. Ha indossato la maglia Rosa per sei giorni poi l’ha persa sulle salite e l’ha ceduta a Primoz Roglic. Le salite come quella di Tagliacozzo non hanno perdonato la sua stazza ma la Maglia Ciclamino sembra ormai archiviata.
La corsa a Napoli: asfalto bagnato e neutralizzazione
Sulla carta la tappa di Napoli regala sempre emozioni ma quest’anno l’asfalto bagnato e gli errori vari l’hanno resa una vera e propria carneficina. Tra i più sfortunati Jay Hindley (Redbull-Bora Hansgrohe) e Juri Hollman (Alpecin Deceuninck) , entrambi costretti al ritiro causa fratture scomposte. Anche Jozef Cerny (Soudal Quick-Step), Lorenzo Fortunato (XDS Astana Team) e Francesco Busatto (Intermarchè-Wanty) hanno riportato escoriazioni evidenti. Tappa neutralizzata con la sola volata finale. Annullati distacchi, tempo, assegni abbuoni e i punti al traguardo.
Diego Ulissi, l’italiano in rosa
Non è mai troppo tardi per sognare e Diego Ulissi lo ha dimostrato. Una carriera costruita con impegno e pazienza, otto tappe vinte al Giro d’Italia e un sogno nel cassetto che sembrava ormai lontano. 1466 giorni dall’ultima volta in cui un italiano ha indossato la Maglia Rosa. Ultimo ad indossarla Alessandro De Marchi nel 2021. Il simbolo dell’Italia e degli italiani. Il simbolo della gloria ciclistica per eccellenza.
Wout van Aert, il ciclista ritrovato
Non la sua migliore stagione, punzecchiato e criticato, sta dimostrando di potersi giocare un Grande Giro. Era uno dei protagonisti più attesi sullo sterrato di Siena, quasi scontata la sua vittoria dopo il trofeo delle Strade Bianche 2020. Un successo che sembra aver riacceso quella voglia di dimostrare e far divertire. Oggi, la prova contro il tempo, ci dirà se sarà in grado di sorprendere ancora.
La sensazione che sembra delinearsi è che quest’anno il Giro d’Italia si deciderà sul filo dei secondi, magari sulla temuta salite del Colle delle Finestre.
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