Pochi i mesi trascorsi dall’ultimo Reggiana-Cosenza. Tanta invece l’acqua passata sotto i punti.
La sera del 19 aprile 2024 i lupi assestano quattro ceffoni in pieno viso ad una Reggiana in caduta libera, fischiata e contestata dai suoi tifosi. Nell’occhio del ciclone, dopo una serie di risultati negativi, il tecnico Alessandro Nesta che si assume le proprie responsabilità e fa mea culpa. Momento magico invece per il Cosenza. La cura Viali inizia a mostrare la sua efficacia e i rossoblù viaggiano verso la salvezza diretta.
Brilla luminosa nella serata del Mapei Stadium la stella di Gennaro Tutino. Un gol da antologia e tante giocate spettacolari per il centravanti partenopeo. È la giornata del riscatto anche per Francesco Forte. Lo “Squalo“, reduce da una stagione molto al di sotto delle aspettative, si regala una doppietta nei pochi minuti a disposizione.
È questo l’unico precedente che sorride ai lupi in terra emiliana. Dal 1961 in poi solo vittorie della Reggiana o pareggi. Celebre il 7-4 del 1992/1993, rimasto ben impresso nella memoria dei tifosi per i caratteri spettacolari del match.
Più recente l’1-1 del ’20/’21. Sulla panchina granata sedeva Massimiliano Alvini. Al vantaggio di Gliozzi dopo soli 3 minuti risponde l’ex centrocampista rossoblù Ivan Varone a un quarto d’ora dal termine.