Ancora una volta non si è tenuta la consueta conferenza stampa pre gara di Massimiliano Alvini. Era già successo in questa stagione che il tecnico non si presentasse ai microfoni per parlare del match successivo.
Il Cosenza, in una nota diffusa ieri, ha spiegato che “il programma prevede, al mattino presto, la partenza per la Toscana dove la squadra sosterrà la seduta di rifinitura. In considerazione dell’orario di partenza del gruppo non sarà possibile tenere la consueta conferenza stampa“.

Nella decisione è intriso forse anche un pizzico di scaramanzia. Da sempre presente nel calcio e nelle dinamiche dello sport più seguito a queste latitudini. Bisogna ricordare infatti che i mancati incontri con i giornalisti locali sono coincisi nel recente passato con un risultato positivo della squadra. Ragion per cui, forse, ci si aggrappa anche ai riti scaramantici per tornare dall’insidiosissima trasferta sul campo della Carrarese con punti vitali in chiave salvezza.
E in vista di un derby, quello con il Catanzaro del prossimo 26 dicembre al “San Vito-Marulla“, che con tutta probabilità sarà senza tifosi ospiti. È attesa a ore infatti la comunicazione ufficiale del Prefetto di Cosenza che vieterà la trasferta ai supporters giallorossi per questioni di ordine pubblico. Sempre riguardo la partita più attesa dell’anno, c’è curiosità per l’inizio della prevendita. A parte i ritardi cronici, ormai quasi una consuetudine, si attende di sapere se le indiscrezioni su un incauto aumento dei prezzi dei biglietti corrispondano a verità.
Si parla addirittura di 30€ per un tagliando di curva, uno sproposito. Sarebbe l’ennesima goccia che rischia di far traboccare definitivamente il vaso di un rapporto più di odio che di amore tra la proprietà e la tifoseria.
Prima di tutto però c’è bisogno che il Cosenza di Massimiliano Alvini, finora giustamente sostenuto dalla piazza, al contrario della società, rassereni l’ambiente con una buona prestazione e torni con punti in saccoccia.
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