Napoli era ed è pronta per festeggiare uno scudetto che manca da ben 33 anni. In città ed in provincia l’entusiasmo lo si respira nelle strade, vestite a festa, rigorosamente con vessilli azzurri, da almeno un mese.
Cosa è successo ieri
Nella giornata di ieri gli occhi erano tutti puntati su Inter-Lazio delle 12.30 e Napoli-Salernitana delle 15.00. Una vittoria dei partenopei e un pareggio/sconfitta della Lazio avrebbero dato il via ai festeggiamenti.
Ad allontanare l’aritmetica per lo scudetto ci ha pensato Felipe Anderson alla mezz’ora di gioco, portando la Lazio in vantaggio a “San Siro“. Il risultato rimane invariato fino al 78′, quando Lautaro pareggia i conti e fa esplodere, oltre ai suoi tifosi, anche le persone che iniziano a riempire un “Maradona” sold out. L’Inter alla fine porta a casa l’intera posta in palio, segnando altri due gol nel finale e riportando le luci dei riflettori sulla partita di Napoli in procinto di iniziare.
Napoli-Salernitana sembra essere la solita partita bloccata, gli azzurri non riescono a bucare la difesa dei granata e il primo tempo termina 0-0. Al 62′ la sfida finalmente si sblocca, Olivera fa esplodere lo stadio con quello che sembrava proprio essere il “gol scudetto”. A rovinare la festa ci ha pensato Dia all’84’, la rete dell’ex Villareal gela il pubblico partenopeo. Il forcing finale non riesce, il match termina 1-1 e i ragazzi di Spalletti vedono slittare di qualche giorno la festa tanto attesa.
Il Napoli vince lo scudetto al prossimo turno se…
- Conquista almeno un punto a Udine, indipendentemente dal risultato della Lazio contro il Sassuolo
- La Lazio non vince contro il Sassuolo, indipendentemente dal risultato del Napoli a Udine
