Non si ferma la protesta da parte degli attivisti per il cambiamento climatico. A pagarne le spese ultimamente è l’arte, patrimonio mondiale. Prima Van Gogh ora Monet.
Dopo la salsa di pomodoro su “I Girasoli” di Van Gogh a Londra, due attivisti di ‘Last Generation’, hanno imbrattato un olio di Monet al Museo Barberini di Potsdam, in Germania, lanciando del purè di patate.
Il gruppo ha postato fieramente su Twitter il video dell’attacco a ‘Il Pagliaio‘, tra i capolavori dell’impressionista francese. Nel messaggio, un invito ai politici ad adottare misure efficaci per limitare il cambiamento climatico.
“Deve ancora essere valutata l’entità degli eventuali danni“, ha detto la portavoce del museo Carolin Stranz. Un’azione che ha visto vita facile per gli attivisti, dal momento in cui l’opera non è protetta da vetri ma solo da una sorta di cordone a trenta centimetri da terra che segna il perimetro oltre il quale i visitatori non possono andare.
"Küresel ısınmaya tepki" adı altında sanata karşı terör eylemleri sürüyor. Monet'in ünlü tablosu "Les Meules" böyle saldırıya uğradı.
— Aykırı (@aykiricomtr) October 23, 2022
