L’Italia e i suoi tesori continuano a stupire. 50 anni dopo la scoperta dei famosi Bronzi di Riace, in Toscana (a San Casciano dei Bagni) rinvenute oltre 20 statuette di Bronzo che riscrivono la storia.
Ci troviamo a San Casciano dei Bagni, in Provincia di Siena, in Toscana. Protetto da 2300 anni dal fango e dall’acqua bollente delle vasche sacre della sorgente termo-minerale, è riemerso in questi giorni dagli scavi un deposito votivo mai visto, con oltre 24 statue in bronzo di raffinatissima fattura. Cinque delle quali alte quasi un metro, tutte integre e in perfetto stato di conservazione, ma anche cinquemila monete in oro, argento e bronzo.

Dal fango caldo sono riemerse effigi di Igea e di Apollo, oltre a un bronzo che richiama il celebre Arringatore, scoperto a Perugia e nelle collezioni storiche del Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
“Una scoperta che riscriverà la storia e sulla quale sono già al lavoro oltre 60 esperti di tutto il mondo”, dichiara l’etruscologo responsabile dello scavo dal 2019, prof. Jacopo Tabolli. Un tesoro “assolutamente unico”, sottolinea.
Quello del sito toscano è il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica. E uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo: senza eguali soprattutto perché, finora, di questa epoca si conoscevano prevalentemente statue in terracotta.
Il Ministro della Cultura: “Un ritrovamento eccezionale”
Intervenuto anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, estremamente commosso: “Un ritrovamento eccezionale, che conferma una volta di più che l’Italia è un paese di tesori immensi e unici. La stratificazione di diverse civiltà è un unicum della cultura italiana. Mi sono voluto personalmente complimentare con gli archeologi e il team di ricerca”, ha concluso.

“È la scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai avvenuti nella storia del Mediterraneo antico”, commenta il Direttore Generale museitaliani, Massimo Osanna, che ha appena approvato l’acquisto del palazzo cinquecentesco che ospiterà nel borgo di San Casciano le meraviglie restituite dal Bagno Grande, un museo al quale si aggiungerà in futuro un vero e proprio parco archeologico.