MotoGp, Bagnaia campione del mondo e la promessa alla sua Ducati
MotoGp, Bagnaia campione del mondo e la promessa alla sua Ducati

Un ragazzo, una moto e tanti record con una sola vittoria finale: Francesco “Pecco” Bagnaia ha riscritto la storia nel MotoGP.

Grazie all’ottavo posto ottenuto nel Gran Premio di Valencia — l’ultimo della stagione — il pilota italiano della Ducati Francesco Bagnaia ha vinto la classifica piloti della MotoGP, la classe principale del Motomondiale. Per il pilota torinese si tratta del primo titolo mondiale da quando corre in MotoGP; è la prima vittoria di un pilota italiano dopo l’ultima di Valentino Rossi (tredici anni fa); è il ritorno alla vittoria della Ducati dopo quindici anni ed è la prima volta dal 1972 che un pilota italiano vince il Mondiale con una moto italiana.

Una festa dunque, la sua, così come quella dell’Italia intera, che assume molteplici sfumature.

Non una stagione facile, la sua, iniziata con quattro ritiri nei primi dieci Gran Premi e quattro piazzamenti fuori dal podio. Alla decima gara, cioè a metà stagione, il campione in carica Quartararo della Yamaha aveva già 91 punti di vantaggio e sembrava ormai avviato verso la conferma del titolo mondiale. Ma dopo la sosta tutto è cambiato. Bagnaia capovolge la classifica: nessun pilota nella storia era mai riuscito a portarsi in testa alla classifica generale, e a vincerla, recuperando un distacco così ampio.

E così, arrivati a Valencia per l’ultimo appuntamento della stagione, Pecco si è trovato con un vantaggio di 23 punti su Quartararo, utile a permettergli di arrivare tra i primi quattordici per diventare campione del mondo senza preoccuparsi della gara del rivale (poi arrivato quarto sul traguardo di Valencia).

La dichiarazione d’amore di Bagnaia alla sua Ducati

Su Instagram Bagnaia ha ringraziato la “sua” Ducati, rivelando una piccola promessa fatta tempo fa: “Ci siamo fatti una promessa, tanto tempo fa: Saremmo diventati Campioni del Mondo INSIEME. Ti ho voluta e ti ho cercata dalla prima volta che ho sentito il rumore della frizione a secco della 996 di mio zio. Ci siamo scelti, abbiamo litigato ma ci siamo sempre capiti. Il rosso fa parte di me e oggi abbiamo scritto la storia più bella di sempre”.