Jannik Sinner (foto da corriere.it)
Jannik Sinner (foto da corriere.it)

Non ha potuto nulla Jannik Sinner di fronte allo strapotere tecnico e atletico di Stefanos Tsitsipas. Il match valevole per i quarti di finale degli Australian Open si conclude così abbastanza rapidamente in un’ora e cinquantasei minuti.

Il numero 4 del mondo prende subito in mano le redini dell’incontro comandando lo scambio in lungo e in largo. Si capisce fin dalle prime battute che sarà dura per Sinner spuntarla. Sì, perché il greco è in giornata di grazia, non mostra punti deboli e disputa una partita assolutamente perfetta. Nel primo set, interrotto per venti minuti causa pioggia, Tsitsipas chiude sul 6-3 dopo aver fallito il primo set point. L’altoatesino non si scoraggia e riprende cercando di rimanere aggrappato all’avversario. Il greco però scappa via ugualmente e va avanti di due set. Stessa storia anche nel terzo e decisivo set, con Tsitsipas che mette a segno un doppio break e pone fine all’incontro con un 6-2.

Nel post gara l’azzurro analizza lucidamente la sconfitta buttando già l’occhio al prossimo e sicuramente radioso futuro: “Potevo servire meglio, ma devo migliorare il tennis in generale se voglio stare alla pari di Tsitsipas e dei migliori: per me è il primo obiettivo della stagione, migliorare il tennis in generale. Lui oggi ha giocato molto bene, ma devo trovare una soluzione. Ho provato ad andare sul rovescio ma ho fatto fatica, poi ho provato con il lungolinea di rovescio. C’è poco da dire in questa sconfitta, ha giocato meglio lui e va accettato, però mi fa anche capire che manca ancora tanto. Sono qui per andare avanti e sperare di giocare tante partite così importanti. Se ne perdo un’altra così mi rimetto lì a lavorare”.